il manifesto 6.7.16
Migranti, nessuna invasione: sono l’8% della popolazione
ROMA
Rimane stabile il numero dei migrati residenti in Italia, che nel 2015
sono aumentati di 11 mila unità passando dai 5.014.437 di inizio anno ai
5.026.153 del 31 dicembre. Crescita misurata anche nel 2014: nell’arco
dei 12 mesi la popolazione non italiana è aumentata solo dell’1,9%. A
dirlo è la Caritas che ieri ha presentato l’annuale Rapporto
sull’immigrazione nel nostro paese, quest’anno intitolato «La cultura
dell’incontro». Eppure, hanno spiegato Caritas e Fondazione Migrantes,
il rischio è che il fenomeno migratorio venga raccontato sulla base
della «percezione» e non della realtà. Il nostro Paese – ha detto
monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione
Migrantes – sta «perdendo attrazione». E mentre si registrano «i primi
cali di presenze straniere nel Nord Est, nelle Marche e in Umbria», «si
continua a parlare di ‘invasione inarrestabile’ in riferimento a 130
mila richiedenti asilo e rifugiati accolti nelle diverse città e
regioni: falsificazioni che impediscono un’adeguata politica
dell’immigrazione». L’assenza di vie regolari per l’ingresso in Italia –
hanno inoltre sottolineato gli autori del Rapporto – ha di fatto
congelato il nostro Paese su numeri che vedono un’incidenza degli
stranieri sulla popolazione totale di poco superiore all’8%».