mercoledì 20 luglio 2016

Corriere 20.7.16
«Massimo Bray disponibile a rilanciare il Salone di Torino»

«Il fatto che una personalità di profilo culturale così densa, importante come Massimo Bray abbia dato la sua disponibilità a impegnarsi per rilanciare il Salone del Libro di Torino è la dimostrazione che si tratta di un evento culturale e non commerciale». Lo ha affermato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, intervenendo in Consiglio ad una discussione sul futuro del Salone. «Bray si è impegnato non a fare il presidente di una fiera del libro — ha sottolineato Chiamparino — si è impegnato per dare un contributo a rilanciare quel prodotto e quel modello culturale nazionale che è il Salone di Torino». Mentre l’Aie (Associazione italiana editori) a Milano analizza la bozza di proposta arrivata dalla Fondazione torinese (il 27 luglio si riunirà il Consiglio generale), Chiamparino ha ribadito che Torino non svenderà il Salone anche se farà ogni sforzo per rendere competitiva la proposta all’Aie — che ha già sul piatto un progetto con Fiera Milano —, anche dal punto di vista economico. «È chiaro — ha detto ancora Chiamparino — che senza editori il Salone sarebbe a rischio, ma non confonderei gli editori con l’Aie. Gli editori sono un mondo più complesso dell’Aie e noi teniamo un dialogo aperto con tutti».