giovedì 14 luglio 2016

Corriere 14.7.16
Produzioni internazionali
Tv di qualità, accordo sulla cultura tra Rai Com e Arte
di Margherita De Bac

Roma. Fuocammare, firmato da Gianfranco Rosi, vincitore del Festival di Berlino, è l’ultima produzione a quattro mani. Solo un piccolo assaggio di quella che sarà la collaborazione tra Arte e Rai Com. Il più prestigioso marchio televisivo della cultura «dopo anni di flirt si fidanza ufficialmente» con l’azienda di Viale Mazzini, per dirla con Peter Boudgoust, presidente dell’emittente europea di servizio pubblico creata agli inizi del ‘90 con un impronta franco-tedesca.
L’accordo sottoscritto ieri, durata biennale, automaticamente rinnovabile, promette di offrire al pubblico pezzi audiovisivi di altissima qualità destinati alla distribuzione internazionale e nazionale.
La presenza dei vertici Rai alla conferenza di annuncio (la presidente Monica Maggioni, il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto e Gian Paolo Tagliavia, alla guida di Rai Com) oltre che del numero uno tedesco indica già di per se l’importanza che ambedue i «fidanzati» attribuiscono a questo legame unico nel suo genere.
È un vero e proprio cambio di passo. La novità è che per ogni singolo progetto la Rai parteciperà al tavolo di lavoro con Rai Com, il braccio commerciale dell’azienda, e con Arte imprimendo dunque una personalità ideativa fin dalle prime fasi.
Poco indicativa la cifra dell’accordo quadro: 200 mila euro all’anno come base, ferma restando la possibilità di andare oltre in base all’evoluzione dei programmi. È un numero simbolico e «non ha alcuna relazione con le nostre ambizioni in un settore così particolare e di forte richiamo».
In cantiere c’è già l’opera d’esordio. «Stanotte a Firenze», il viaggio notturno di Alberto Angela attraverso segreti e capolavori della città, trasmesso in prima serata lo scorso 9 giugno, verrà rielaborato in versione internazionale, in onda il prossimo autunno. Nel contratto è ben disciplinato il ruolo ideativo Rai. C’è la volontà, ha sottolineato Boudgoust, di allargare la collaborazione dall’audiovisivo a internet.
Entro quest’anno intanto tutti i prodotti di Arte avranno sottotitoli in italiano dopo aver introdotto come quarta lingua il polacco. Per Monica Maggioni è un momento storico: «Arte è un punto di riferimento per i lavori di qualità. Oggi c’è urgenza di raccontare i grandi temi ad altissimo livello. Dobbiamo guardare lontano e pensare al futuro della collaborazione».