Corriere 10.7.16
Risarcimento al padre di Eluana Englaro: Maroni fa ricorso
«Credevo
fosse finalmente arrivato il momento di un nuovo inizio». Beppino
Englaro ci sperava: poter chiudere «un quarto di secolo di battaglie».
Invece per il padre di Eluana, la ragazza per 17 anni in stato
vegetativo scomparsa nel 2009, ancora non è finita. «Ma non mi arrendo»,
giura. La Regione Lombardia — che sette anni fa, ai tempi guidata da
Roberto Formigoni, impedì di fermare l’alimentazione artificiale — ha
deciso di ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che
le ha imposto di risarcire il padre con 142 mila euro. Roberto Maroni
aveva accolto la sentenza con un «non ci opporremo». Ora la nuova linea.
«Non abbiamo cambiato idea, però. Spiegai subito — ricorda — che
dovevamo vedere le motivazioni. Ora gli uffici le hanno studiate e ci
hanno consigliato il ricorso. Contestiamo che ci sia stato dolo da parte
della Regione: è inaccettabile, avrebbe conseguenze patrimoniali. Come
governatore, non posso far finta di nulla: devo fare gli interessi della
Lombardia». La decisione andrà in giunta domani. Maroni aggiunge:
«Chiamerò il signor Englaro. Vorrei spiegargli i motivi di questa
scelta». Intanto Manuela Repetti, senatrice del gruppo misto, attacca:
«Scelta incomprensibile. Torna l’esigenza di legiferare su fine vita e
testamento biologico». ( p. lio )