lunedì 6 giugno 2016

Repubblica 6.6.16
Punito chi aveva fallito
di Stefano Cappellini

Quasi un romano su due non ha votato e, tra chi ha scelto di andare alle urne, più di uno su tre lo ha fatto per punire le forze che hanno governato la città negli ultimi otto anni. Lo scontento dei cittadini ha lasciato una nitida impronta sui risultati del primo turno nella Capitale e non poteva andare diversamente in una città che ha visto susseguirsi i fallimenti delle giunte di destra e sinistra, aggravati dal marchio di Mafia capitale. Contenuti e visioni per riscattare il passato, in campagna elettorale, se ne sono visti pochi. Se il Pd guadagnerà la possibilità di andare al ballottaggio con il M5S sarà solo grazie alla scelta del centrodestra di correre diviso su due candidati, altrimenti il rischio è passare in pochi mesi dal governo del Campidoglio alla sconfitta al primo turno. Già le primarie avevano evidenziato la disaffezione di un pezzo elettorato democrat. Questo primo turno la conferma e l’eventuale ballottaggio non sarebbe meno complicato. Il candidato Pd avrebbe bisogno dei voti della sinistra di Fassina ma dovrebbe anche recuperare qualcosa dal centrodestra. Un obiettivo rischia di pregiudicare l’altro. In ogni caso, la strada per recuperare i propri elettori è molto lunga.