Repubblica 28.6.16
Schizfrenia
Immunità impazzita
In
una percentuale di casi che va dal 10 al 20 la schizofrenia potrebbe
essere il risultato di una reazione autoimmune. A questa ipotesi lavora
da anni Laurent Groc, direttore del dipartimento di neuroscienze del
CNRS di Bordeaux (Francia), che ha appena ricevuto, per i suoi
risultati, i 230.000 euro del premio Marcel Dassault della Fondation
FondaMental, dedicato alla ricerca sulle malattie mentali. Groc ha
infatti dimostrato, con sofisticate tecniche di imaging e con lavori sui
malati, ma anche su modelli animali, che in certi pazienti sono
presenti autoanticorpi diretti contro il recettore del
neurotrasmettitore chiamato NMDA, autoanticorpi già noti per essere
presenti in persone colpite da alcune forme di encefalite che hanno come
prima manifestazione una crisi psicotica. Ora Groc potrà approfondire i
suoi studi su due filoni fondamentali: la messa a punto di un test per
identificare gli autoanticorpi, che potrebbe portare al riconoscimento
veloce e specifico di queste forme e a una diagnosi da effettuare prima
che la malattia si manifesti, su persone in apparenza sane; e poi lo
studio di ciò che accade a livello biologico per capire l’efficacia di
alcuni farmaci immunomodulanti.
In uno studio pilota condotto su
pochi pazienti, i cui risultati sono in via di pubblicazione, lo
psichiatra ha già ottenuto buoni risultati.
I disturbi
psichiatrici cosiddetti maggiori, molti dei quali sono caratterizzati da
crisi psicotiche, colpiscono tra l’1 e il 4% della popolazione
mondiale.
agnese codignola