Repubblica 22.6.16
Nuovo ciclone tangenti Raggi: grazie ai magistrati Assessori con la penale
Anche la squadra dovrà firmare il codice etico M5S Da Ama e Atac prime dimissioni. Ma l’Acea resiste
di Mauro Favale
ROMA.
In Campidoglio, per la prima volta dopo la sua elezione, Virginia Raggi
ci andrà soltanto domani. Lo troverà di nuovo scosso da arresti e
perquisizioni che riguardano dipendenti e funzionari capitolini.
«Un’altra inchiesta sui campi rom, tra arresti e tangenti — twitta la
sindaca — il mio grazie alla procura e alle forze dell’ordine. Ora
#voltiamopagina », scrive sui social.
Un’operazione non semplice a
cui la Raggi tenterà di mettere mano ufficialmente da domani, quando
incontrerà il commissario Francesco Paolo Tronca per il passaggio di
consegne. «Legalità e trasparenza» sono le due parole spese dalla Raggi
la notte del 67,15%. Tra i primi atti del programma c’è proprio la
ricognizione di appalti e affidamenti del Campidoglio che la sindaca
vuole avviare da subito. Un tema che il presidente dell’Anac Raffaele
Cantone definisce «centrale». «La riorganizzazione del sistema degli
appalti di Roma capitale — afferma il magistrato — è fondamentale. Il
sindaco Raggi lo sa e ha letto la nostra relazione».
L’Anac, però,
potrebbe decidere di avviare un’istruttoria che riguarda la Raggi e la
vicenda delle consulenze che l’avvocato dei 5 Stelle ha avuto con l’Asl
di Civitavecchia fin dal 2012 e che ha dichiarato agli uffici del
Campidoglio solo nel 2015. «Faremo una valutazione per capire se c’è uno
spazio per un nostro intervento », sottolinea Cantone.
Al
momento, i problemi per la Raggi sono altri e riguardano la composizione
della sua giunta che dovrebbe essere annunciata la prossima settimana. I
ritardi nello “scouting” potrebbero essere legati alla decisione di
estendere anche agli assessori il “codice di comportamento” firmato
dagli eletti a 5 Stelle che prevede, in caso di «danno d’immagine», una
penale da 150.000 euro. Attualmente sono stati annunciati solo i nomi di
chi si occuperà di Ambiente, Urbanistica, Sport e Cultura. Mancano
ancora Bilancio (le quotazioni di Marcello Minenna, dirigente Consob,
sono in ribasso), Sociale (in lizza l’ex assessore di Ignazio Marino,
Francesca Danese), “Roma semplice” e Commercio. Alla mobilità dovrebbe
andare Cristina Pronello, trasportista del Politecnico di Torino, alle
Partecipate (con un incarico “a tempo” per la loro riorganizzazione) il
docente di Diritto commerciale alla Federico II di Napoli, Antonio
Blandini. Dovrà mettere mano alle società comunali per recuperare da lì
parte del miliardo e 200 milioni di sprechi che i 5 Stelle hanno
annunciato di voler tagliare.
Non solo: c’è da gestire anche le
dimissioni che i vertici di Ama e Atac presenteranno al nuovo sindaco.
L’M5S prova a rassicurare: «Atti di pura formalità. Non faremo uno spoil
system puro ma valuteremo caso per caso seguendo il principio del
merito». Chi non farà un passo indietro, invece, è la presidente di
Acea, multiutility quotata in borsa, Catia Tomasetti che, dicono
dall’azienda, «prima di procedere a ogni tipo di comunicazione ad altri
soggetti, ne discuterebbe con gli azionisti della società», in primis
col Comune.
Infine, i consiglieri M5S si preparano a “conquistare”
l’Aula Giulio Cesare. Prenderanno i posti che, storicamente, sono
occupati dal centrosinistra. Tra le novità, la decisione di abolire la
rotazione degli incarichi di capogruppo in vigore in Parlamento. «Se sei
maggioranza — dicono — ci sono più ruoli da ricoprire a cui è
necessario dare continuità».