Repubblica 16.6.16
Buona scuola, sì agli scambi di cattedre
di Corrado Zunino
ROMA.
Il ministero dell’Istruzione vara nuove regole per gestire il
contro-esodo dei docenti da Nord a Sud, atteso per il prossimo anno
scolastico. Nel 2015 la migrazione degli insegnanti verso il
settentrione fu l’aspetto più criticato della Buona scuola, la famosa
“deportazione”. Ieri, tecnici del Miur e sindacati hanno firmato la
parte del contratto sulle cosiddette “assegnazioni provvisorie” che,
entro il 15 agosto, formalizzeranno gli spostamenti per chi ha già una
cattedra.
Le domande per rientrare nella provincia di residenza ad
oggi sono 110 mila, gran parte sottoscritte da chi vuole tornare in una
delle sette regioni del Sud. Trentamila richieste saranno accolte. Il
rientro, essenzialmente, è giustificato da quattro motivi: figli piccoli
lontani, riavvicinamento del docente al coniuge, un parente disabile o
non autonomo (la cosiddetta Legge 104), terapie da realizzare vicino a
casa. Nel nuovo contratto sono tre le novità di rilievo. La prima viene
definita “lo scambio solidale”. Fino a ieri, soltanto marito e moglie
potevano accordarsi per scambiare la sede di insegnamento. Questa
possibilità ora è aperta a tutti i docenti. S’ipotizza che avverrà tra
persone che conoscono le reciproche storie e provenienze, ma per evitare
la creazione di un catalogo di domanda e offerta per lo scambio
cattedra il Miur ha deciso di scrivere le modalità con particolare
attenzione. Il nuovo contratto offre – seconda opportunità – la
possibilità di ottenere il posto in una classe di concorso diversa da
quella per cui si è avuto il primo impiego: basta essere abilitati alla
nuova disciplina da insegnare. Un docente che nell’anno appena chiuso ha
insegnato storia in una media di Pordenone è legittimato a insegnare
italiano in un liceo di Ragusa.
Dopo le troppe polemiche sui
trasferimenti coatti, a questo giro il ministero dell’Istruzione – terza
novità - ha alzato le tutele nei confronti delle madri. I punteggi più
alti, finora, erano dati alle mamme con figli fino a tre anni, oggi il
livello di tutela primaria s’innalza fino a sei anni e, in subordine, a
dodici. Il trasferimento sarà possibile anche per i neoassunti della
Buona scuola. Le assegnazioni saranno sull’organico di fatto e su tutti
gli ambiti della provincia scelta.
Il ministro Stefania Giannini,
martedì scorso, ha varato anche il nuovo regolamento per assumere mille
nuovi dirigenti scolastici nel settembre 2017. Il concorso si farà entro
il prossimo dicembre. Per la prima volta sarà a livello nazionale e
sarà composto da un test preselettivo (50 domande a risposta chiusa),
uno scritto (5 domande aperte, una in lingua straniera) e un orale. A
seguire, corso di quattro mesi e tirocinio di altri quattro. Per
riempire i vuoti, quest’anno saranno assunti 200 presidi scorrendo le
graduatorie del concorso 2011.