Repubblica 13.6.16
Edmund White
“Le religioni non ci tollerano: l’odio nasce così”
«Si legga il Corano. Ma anche la Bibbia o i testi ebraici»
Non a caso il massacro coinvolge tre comunità: gay latinos e musulmani
di A. G.
«GLI
Stati Uniti sono ancora un paese omofobico, finalmente ce ne siamo
accorti. E le religioni, come l’Islam radicale del killer di Orlando,
odiano gli omosessuali. Finché non cambieranno queste ideologie, la
comunità gay non si sentirà mai al sicuro nella nostra società». Edmund
White in questi giorni è a Firenze per il premio Von Rezzori, ma a
distanza ha seguito con orrore e sgomento la strage del locale “Lgbt”
Pulse, in Florida. E il famoso scrittore americano, storico attivista
dei diritti omosessuali, non ha dubbi sui colpevoli del massacro di
ieri. «Certo, le armi libere sono il più grande problema degli Stati
Uniti». Ma, nonostante la rivendicazione dello Stato Islamico, per White
il clima politico e sociale era già avvelenato da tempo.
Perché?
«Basta
guardare quello che è accaduto negli ultimi mesi. Odio sempre e
comunque contro le minoranze, non solo quella omosessuale, come le
sparate di Trump contro messicani e musulmani. Non a caso, in questo
massacro sono coinvolte tre comunità: gay, latinos (come la serata del
locale a tema, ndr) e musulmani».
La comunità omosessuale è sotto attacco in America?
«Certo.
E il contesto aiuta. Ha già dimenticato le ultime vergognose leggi
contro gli omosessuali in alcuni stati americani, che ci vogliono
discriminare anche in bagno, negando per esempio i gabinetti
“transgender” e il riconoscimento alla nostra vera sessualità? È tutto
legato da un sottile e vergognoso filo».
Però il matrimonio gay è
già legge in moltissimi stati americani. Gli Usa hanno fatto moltissimo
per i diritti degli omosessuali, non trova?
«Certo. Ma le leggi ben sono diverse dalla realtà quotidiana. Ci vorrà ancora tanto tempo per raggiungere la parità».
Il killer di Orlando era un estremista, pare affiliato allo Stato Islamico.
«Già.
Ma è tutto l’Islam, non solo quello estremista, che discrimina gli
omosessuali. Bisogna dirlo senza paura, affinché le religioni migliorino
il loro atteggiamento verso le persone indifese. Mio marito ha vissuto
in Yemen e lì quelli come noi subiscono le pene dell’inferno. E che dire
di altri stati di confessione musulmana come Iran e Arabia Saudita? Si
legga il Corano. Ma anche la Bibbia o i testi ebraici. Tutte le
religioni ci odiano e vogliono limitare i nostri diritti. Così come
vogliono limitare l’aborto, o il divorzio. Non a caso, sono ateo».