sabato 4 giugno 2016

La Stampa 4.6.16
Varsavia crea una milizia paramilitare anti-Mosca
di Alessandro Alviani

Alla luce delle tensioni con Mosca la Polonia recluterà da settembre dei volontari da inserire in una nuova milizia paramilitare di difesa nazionale composta da 35.000 persone. L’annuncio è arrivato dal ministro della Difesa Antoni Macierewicz durante un congresso di gruppi paramilitari nel Nord del Paese. L’unità sarà formata da civili che riceveranno un addestramento militare. Le decisioni sulla struttura di comando e sulle nomine ai vertici sono state prese ad aprile, ha notato Macierewicz.
Grzegorz Kwaniak, l’uomo incaricato di mettere in piedi la milizia, ha spiegato che si tratta di una risposta al rischio proveniente dalla Russia di una «guerra ibrida», cioè di una possibile infiltrazione di militari sul territorio polacco, sul modello di quanto avvenuto nell’Ucraina orientale.
Ognuno dei 16 voivodati polacchi (paragonabili alle regioni) dovrebbero avere a disposizione una brigata della milizia, il voivodato della Masovia (quello di Varsavia, il più grande e popolato del Paese) ne avrà due. Entro inizio 2017 dovrebbero essere pronte le prime tre brigate, operative nelle aree orientali; le restanti vedranno la luce entro il 2019.
Varsavia non sembra dunque voler attendere le mosse della Nato, che si appresta a inviare quattro battaglioni (circa 4.000 soldati) nei Paesi baltici e in Polonia. La decisione dovrebbe essere ratificata al vertice Nato dell’8 e 9 luglio a Varsavia. «Non siamo in una nuova Guerra fredda» e «non vogliamo nessun conflitto con la Russia», né «una nuova corsa agli armamenti», ma abbiamo bisogno di un “deterrente credibile”, ha spiegato due giorni fa a Berlino il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine di un incontro con Angela Merkel. È una mossa «di natura difensiva», ha aggiunto: «contribuiamo alla nostra difesa comune, non per provocare un conflitto, ma per evitarlo».
Si stima che oggi in Polonia 12.000 persone facciano parte di ronde e gruppi paramilitari, che hanno conosciuto un aumento dopo lo scoppio della crisi ucraina. Dal 7 al 17 giugno dei gruppi paramilitari polacchi già esistenti parteciperanno per la prima volta all’esercitazione Nato «Anaconda» in Polonia.