La Stampa 29.6.16
L’«emendamento Regeni»
Il Senato blocca gli aiuti militari all’Egitto
di Francesco Grignetti
Lo
chiamano già «emendamento Regeni». Il Parlamento sta per stoppare una
decisione del ministero della Difesa, ovvero la consegna a titolo
gratuito all’Egitto di pezzi di ricambio per i jet F16. A noi non
servono più, in quanto sono una giacenza di magazzino. All’Egitto di
al-Sisi, invece, quei pezzi di ricambio servono eccome, dato che stanno
usando i jet in azioni di bombardamento sia in Libia, sia nello Yemen,
dove assieme ai sauditi combattono contro la minoranza sciita degli
Houthi, filoiraniani.
Siccome anche una piccola fornitura
militare all’Egitto ha un evidente valore simbolico, però, e i rapporti
diplomatici sono ridotti al lumicino, ecco che, con un evidente
beneplacito dell’Esecutivo, nelle commissioni di Esteri e Difesa del
Senato un’inedita maggioranza - con il Pd, ma anche i grillini e
Sinistra italiana - ha approvato un emendamento dei relatori Sangalli e
Vattuone, Pd, per bloccare l’aiutino militare all’Egitto. E oggi
arriverà il voto finale. «Non per disconoscere l’azione fin qui svolta
dal governo italiano - ha spiegato Sangalli - o palesare gratuiti
sentimenti di inimicizia nei confronti di quel Paese, ma per
sottolineare con forza l’attenzione con cui in Italia si guarda agli
sforzi per conoscere la verità su Giulio Regeni».