La Stampa 11.6.16
Ci sarà un effetto Berlusconi sul voto?
di Marcello Sorgi
In
una vigilia elettorale così tesa come quella dei ballottaggi del 12
giugno, il dubbio è legittimo, oltre che presente: dopo l’annuncio del
delicato intervento al cuore a cui dovrà sottoporsi nei prossimi giorni,
ci sarà o no un “effetto Berlusconi” sul voto? E dove, eventualmente? A
Milano, è ovvio, dove la partita tra Sala e Parisi è molto aperta (il
candidato del centrosinistra è avanti, ma di meno di un punto), e a
Napoli, dove il centrodestra è in corsa con l’imprenditore Lettieri, ma
il largo vantaggio del sindaco De Magistris era considerato difficile da
rimontare fino a prima del malore dell’ex-Cavaliere.
Che
Berlusconi abbia nella sua Milano il pubblico più affezionato dei suoi
sostenitori, è indubbio. Tra l’altro, Forza Italia come partito, perfino
più di ogni previsione, ha avuto al primo turno un buon risultato,
superiore a quello della Lega di Salvini. Basterebbe un piccolo
ulteriore passo avanti per portare alla vittoria del tecnico Parisi, il
candidato della grande rimonta. A Napoli la situazione è più complicata,
e il destino di Lettieri, un moderato che gode anche di qualche
simpatia a sinistra, è legato più all’affluenza, che potrebbe essere
calante, e al voto trasversale da parte di elettori di partiti esclusi
dal secondo turno. A Roma invece, dove il centrodestra s’è diviso tra
Meloni e Marchini, l’appoggio dell’ex-Cavaliere non è stato di alcun
aiuto al candidato civico.
L’intervento al cuore per Berlusconi è
fissato per i primi giorni della prossima settimana, lunedì o martedì,
appena saranno conclusi gli esami preparatori. L’inizio della
convalescenza, in cui il destino dell’ex-presidente del consiglio sarà
ancora a rischio, coinciderà con la vigilia e con la stessa domenica del
voto. Molto dipenderà dalla gestione mediatica della malattia, che sarà
l’interessato in persona a decidere. Giovedì ad esempio, in
corrispondenza dell’annuncio dell’intervento, i figli dell’ex-Cavaliere
non hanno gradito la dettagliata conferenza stampa del medico personale
Alberto Zangrillo e hanno limitato l’afflusso delle visite dei politici
di centrodestra: con Verdini s’è sfiorato l’incidente.
Dalla
stanza del San Raffaele continuano ad arrivare messaggi diretti
dell’illustre infermo, a dimostrazione che, come in altre circostanze
(come quando fu ferito a piazza Duomo), Berlusconi vuol continuare a
mantenere un filo con i suoi elettori. È anche questo un modo di far
capire che, malgrado le raccomandazioni dei medici che hanno previsto
almeno un mese di forzata inattività, l’ex-Cavaliere non considera
ancora giunto il momento della successione.