Corriere 11.66.16
Dario Fo: mi viene voglia di votare Parisi
di P. Lio
MILANO
Il suo non è un endorsement , né un attestato di stima per Stefano
Parisi. Quella di Dario Fo è piuttosto una tentazione: al secondo turno
delle amministrative milanesi, votare il candidato del centrodestra per
fare uno sgambetto al «renziano» Beppe Sala. È stato lo stesso premio
Nobel, da tempo vicino a M5S, a confessarlo nel corso del suo intervento
alla trasmissione di Rai Radio2 «Un giorno da pecora». «Tra Sala e
Parisi non so chi voterò. Sono molto perplesso. Per paradosso, la voglia
è addirittura di andare a votare per la destra pur di levare di mezzo
uno che ha fatto tutta la campagna senza dire come ha speso i soldi,
come ha realizzato l’Expo, come è il debito e quanto si è perduto».
D’altronde, dopo l’uscita di scena del candidato M5S Gianluca Corrado,
far perdere Mr Expo potrebbe essere un desiderio comune a molti
simpatizzanti grillini. «Se Fo mi votasse sarebbe un onore», si limita a
commentare l’ex dg di Confindustria, impegnato negli ultimi giorni in
un corteggiamento serrato all’elettorato M5S. «Tutti quelli che vogliono
modernizzare e rendere trasparente la politica sono certo che guardano a
noi. Anche Dario Fo».