venerdì 10 giugno 2016

La Stampa 10.6.16
Il M5S respinge le avances di Salvini

L’accordo di apparentamento tra M5S e Lega Nord in vista dei ballottaggi non c’è. Ma la speranza - confessata dal Carroccio e negata dai cinquestelle - che i rispettivi elettori decidano di unirsi il 19 giugno per inviare un «avviso di sfratto» a Matteo Renzi è concreta. Per il Pd, invece, il «biscotto» è già stato confezionato, soltanto che i due partiti non hanno il coraggio di confessarlo. Pentastellati e salviniani in Parlamento si sono trovati spesso dalla stessa parte della barricata, come nella strenua opposizione al disegno di legge di riforma costituzionale. Una riflessione che ha spinto Salvini a pensare che sia possibile «non una alleanza» ma almeno «una convergenza». Per i dem le parole di Salvini sono la prova dell’accordo. Il M5S però respinge le avances del Carroccio: «Non esiste alcun asse con nessuno. I voti sono dei cittadini, non dei segretari di partito - ha replicato seccamente Luigi Di Maio -. Non facciamo inciuci né accordi preelettorali».