martedì 28 giugno 2016

Il Sole 28.6.16
Vince Rajoy ma saranno i Socialisti a decidere
di Luca Veronese

Sono tre sulla carta le coalizioni di governo possibili dopo il voto In Spagna. E ahora que? E adesso che cosa succede, si chiedono gli spagnoli e si domanda anche l’Europa, da almeno sei mesi. Le trattative riguardano quattro partiti e quattro leader, due vecchi e due nuovi, due di sinistra e due di destra.
I numeri dicono, oggi, che l’unica coalizione in grado di raggiunge la maggioranza assoluta è quella tra i vecchi: i Popolari di Mariano Rajoy e i Socialisti di Pedro Sanchez, avrebbero 222 seggi sui 350 complessivi della Congresso . È la coalizione preferita da Rajoy - con l’aggiunta di Ciudadanos si avrebbe la grande coalizione - che rivendica il diritto di continuare a fare il premier ma ha già dovuto incassare il no socialista a un appoggio diretto o indiretto attraverso l’astensione. La seconda coalizione possibile mette assieme il blocco di destra: popolari e Ciudadanos e dovrebbe trovare il modo di coinvolgere anche qualche partito minore perché si ferma a 159 deputati contro i 175 necessari a raggiungere la maggioranza assoluta. Anche in questo caso inoltre è arrivata la stroncatura, da parte di Albert Rivera che ha escluso ogni coinvolgimento di Ciudadanos in un governo di Rajoy. La terza coalizione che potrebbe avere un senso nel nuovo Parlamento è la cosiddetta alleanza dei progressisti, quindi tra Socialisti e Podemos: avrebbe solo 156 seggi ma anche in questo caso potrebbe chiedere aiuto a qualche formazione regionale. In questo caso non si registra una esplicita bocciatura da parte di Iglesias o di Sanchez ma le difficoltà dei due a negoziare sembrano evidenti se non insuperabili.
Nonostante il voto abbia segnato la vittoria di Rajoy, per capire se nel nuovo Parlamento sarà possibile trovare un accordo bisognerà guardare ai Socialisti. Solo i Socialisti sono determinanti per far nascere un governo scegliendo se accordarsi con Rajoy o con Podemos. Sono loro a tenere in mano la chiave per sbloccare la Spagna. Anche se dalle prime dichiarazioni sembra che non abbiano alcuna intenzione di farlo, preferendo accomodarsi all’opposizione. L’unica mossa che potrebbe fare Rajoy per cambiare la situazione è rinunciare a guidare al governo. Ma perché, dopo essere rinato domenica, il leader conservatore dovrebbe porgere il petto all’eliminazione politica?