il manifesto 3.6.16
Cassa di risonanza
Comitato del No al referendum costituzionale
Grandi
mezzi ma poche idee, si direbbe. Dopo aver deciso di raccogliere le
firme (essenzialmente per rubare la scena ai comitati del No), Matteo
Renzi ha lanciato l’appello dei 250 per il Sì sulla scia di quello
promosso dal Comitato per il No, che numerose personalità della cultura,
dell’università e dello spettacolo hanno firmato già a marzo e che
quasi 200mila cittadini hanno sottoscritto e continuano a sottoscrivere
su change.org (al quale si è poi affiancato il documento promosso da 56
costituzionalisti, in pratica quasi tutti i maggiori studiosi ed esperti
della materia).
La differenza? A parte tutto il resto, non ci
sembra di ricordare che il quotidiano La Repubblica abbia dato
all’appello promosso dal Comitato del No lo stesso spazio e la stessa
risonanza di cui può godere, invece, l’appello degli «scienziati» di
Renzi.
Per fortuna che c’è la raccolta delle firme, che costituisce un momento straordinario per contattare le persone e informarle.
Momento
che conoscerà uno slancio particolare nel weekend dell’11-12 giugno con
un firma day straordinario promosso con Anpi e Arci e durante il quale
saranno organizzati incontri, dibattiti, letture e happening musicali in
tutta Italia.
Ma intanto questo weekend si vota per le
amministrative e ai candidati consiglieri e sindaci il Comitato
referendario ha chiesto di esprimersi sulla riforma e in diversi lo
hanno già fatto.
Come Sara Visintin, candidata sindaco (Rimini in
Comune – Diritti a Sinistra): «Ho letto la vostra lettera e la condivido
in ogni suo punto. Provengo da una precedente esperienza amministrativa
in maggioranza con il Pd. Mi sono dimessa un anno fa in contrasto con
la scelta fatta dal Pd e dal resto della giunta di affidare la gestione
del servizio idrico integrato al privato, disattendendo la volontà
popolare espressa nel referendum del 12 e 13 giugno 2011».
O come
Maria Cristina Ariano, candidata nel Municipio VII di Roma Capitale, con
il Movimento 5 Stelle: «Vi ringrazio per il lavoro che state facendo:
il grande valore che risiede nella Carta Costituzionale italiana non può
essere ridotto né stravolto al fine di prestare il fianco a futuri e
sinistri scenari».
Per il No si sono schierati anche:
Antonio
Di Luca (Napoli); Antonio Perillo (Napoli); Chiara Guida (Napoli);
Daniela Pongiglione (candidata sindaco a Savona); Daniele Maffione
(Napoli); Elena Coccia (Napoli); Federico Mantille (Napoli); Ferruccio
Diozzi (Napoli); Marco Esposito (Napoli); Maria Teresa Iervolino
(Napoli); Salvatore Galiero (Napoli);Alberto Rossi (candidato sindaco
Busto Arsizio); Cinzia Cappelletti (Roma I municipio).
Iniziative e banchetti
Padova: domenica banchetti 10-13 e 16-20 Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori.
Gavorrano: venerdì 10, ore 21, pista polivalente del parco pubblico (Bagno) incontro pubblico con Pancho Pardi.
Monaco di Baviera: giovedì 9, dalle 9 alle 12, si può firmare presso il consolato, via Moehlstrasse 3.
Suvereto
(Li): oggi ore 21.00, Sala Bassa del Ghibellino, dibattico con
Donatella Loprieno, Giuliano Parodi, sindaco di Suvereto, Rossano
Pazzagli.
Lucca: domani ore 17.30, Palazzo Ducale incontro con Nadia Urbinati.
Quarrata (PT): 9 giugno,, ore 21.00, incontro pubblico con Fabrizio Amato (magistrato) e Francesco Baicchi.
Battipaglia: sabato 11, ore 17,30, in Piazza della Cultura e Cittadinanza Attiva, incontro pubblico con Gaetano Azzariti.
Palermo:
giovedì 9, ore 10,30, presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e
filosofia dell’università (Viale delle Scienze), dibattito pubblico con
Alessandro Pace e raccolta firme.
L’elenco completo su iovotono.it e referendumitalicum.it