il manifesto 3.6.16
Referendum sociali a quota 300 mila firme: «In giugno raccolta straordinaria»
I
banchetti. Il Comitato promotore lancia una mobilitazione per ottenere
le altre 200 mila sottoscrizioni necessarie: i quesiti vertono su
scuola, inceneritori, trivelle e servizi pubblici. In campo anche la Flc
Cgil
I referendum «sociali» hanno già totalizzato 300
mila firme: lo ha comunicato ieri il Comitato promotore, che ha lanciato
contemporaneamente una mobilitazione straordinaria di raccolta in
giugno. «Ne servono altre 200 mila», spiegano il Forum italiano dei
movimenti per l’acqua, il Movimento per la scuola pubblica e la Campagna
«Stop devastazioni» per i diritti ambientali e sociali. «Con quel
risultato la primavera prossima potremo andare al voto».
«La
mobilitazione per abrogare gli aspetti peggiori della legge 107 (la
cattiva scuola di Renzi) per bloccare il piano nazionale che prevede la
costruzione di altri 15 inceneritori sul suolo italiano, per evitare la
concessione di nuove trivellazioni in mare o in terra e per raccogliere
centinaia di migliaia di firme contrarie alla direttiva della ministra
Marianna Madia volta a privatizzare i servizi pubblici – spiegano gli
organizzatori entrando nel dettaglio dei quesiti – ha già ricevuto
un’ottima risposta dagli italiani e dalle italiane. Fra i molti –
aggiungono – ringraziamo Luciano Canfora, che ha firmato per i
referendum sociali al Salone del libro di Torino, e don Luigi Ciotti,
che lo ha fatto a Villafranca Tirrena. I loro e gli altri 300 mila nomi
sui nostri moduli ci danno la spinta per affrontare quest’ultimo mese di
raccolta firme, fiduciosi di uscirne vittoriosi».
Ecco alcuni
luoghi dove si potrà firmare grazie a iniziative speciali, ricordando
che i banchetti sono già presenti in tutta Italia e che i moduli si
possono trovare con certezza in tutti i municipi: a Roma oggi e domani
un banchetto sarà ospitato anche da Repubblica delle Idee, l’evento
organizzato dal quotidiano presso il MAXXI. Ci sono poi il mercato dei
produttori locali di Fano, i mercati rionali di Bologna e le scuole di
tutta Italia. «Il 12 e 13 giugno cadrà anche il quinto anniversario del
referendum sull’acqua pubblica, il cui esito vittorioso è sempre più
lontano dall’essere rispettato – ricorda il Comitato – Noi invece non lo
dimentichiamo e ne rafforzeremo il messaggio con una serie di
iniziative per raccogliere le firme, come un dibattito pubblico a
Ferrara la sera del 10 giugno».
Impegnata nella raccolta firme è
anche la Cgil, e in special modo la Flc, che ha aderito in particolare
ai quattro quesiti sulla scuola (si aggiungono a quelli promossi dalla
stessa Cgil su licenziamenti, appalti e voucher): il segretario generale
Domenico Pantaleo ieri ha invitato tutti i cittadini all’iniziativa
«100 piazze per quattro firme», messa in piedi in occasione della Festa
della Repubblica. I quattro quesiti, ricorda la Flc Cgil, sono relativi
«al potere discrezionale dei dirigenti scolastici per la chiamata
diretta e per l’attribuzione unilaterale di quote di salario ai docenti,
al cosiddetto bonus scuola per le private (in palese contraddizione con
la Costituzione) e all’obbligatorietà delle ore minime di alternanza
scuola-lavoro».