Corriere 16.6.16
Roma
Ultimo confronto, dall’Ama agli appelli finali
Giachetti; con la rabbia non si va da nessuna parte. Raggi, cambiamo verso, ma non svela la squadra
di Ernesto Menicucci
Differente
allestimento, col Marc’Aurelio come sfondo, ma stessa location sulla
piazza del Campidoglio. Tre anni fa, c’erano l’uscente Gianni Alemanno e
il «marziano» Ignazio Marino a sfidarsi mentre ora, a Sky, ci sono la
pentastellata Virginia Raggi e il piddino Roberto Giachetti. A destra i
fans di Virginia, a sinistra quelli di Giachetti. Dopo la stretta di
mano di rito, con la conduzione di Gianluca Semprini si comincia.
Si
parte dall’Ama e dallo sciopero dei rifiuti, si chiude con l’appello
finale. La Raggi, per convincere i romani a votare per lei, usa parole
renziane: «Cambiamo verso a questa città». Giachetti invece parla di sé:
«Si è parlato di tutto, anche della mia barba... Ho sentito tanta
rabbia in giro, ma con la rabbia non si va da nessuna parte».
In
mezzo, un’ora fitta di scambi di battute. Giachetti punge l’avversaria:
«Sul debito cambia idea. Non aveva detto che non voleva pagarlo?». Tema
caldo, le Olimpiadi. Giachetti cosa voterebbe al referendum? «Sì». Raggi
glissa? «Indirei io il referendum». Giachetti esagera con le cifre: «In
ballo un milione e 700 mila posti di lavoro... Volevo dire 170 mila».
La Raggi ricorre agli slogan: «Un cuoco cucina con quello che ha».
Nello
spazio delle domande dei rispettivi supporters, Marcello De Vito, ex
capogruppo Cinque Stelle al Camopidoglio, chiede a Giachetti se ha
votato la legge Fornero e quella sull’articolo 18. E lui: «Sono dentro
una maggioranza». Federica, iscritta Pd, chiede a Raggi: «In caso di
avviso di garanzia, come consulterebbe i cittadini?». Risposta: «Si può
fare col sito del Comune oppure col blog di Grillo». Professione
religiosa? «Non vedo cosa c’entri», dice lei. «Sono agnostico», dice
lui. E i casaletti a Subiaco? «Tutto regolare, due fabbricati da 160
metri quadri. Non voglio farci un agriturismo», dice Giachetti. Raggi ha
dichiarato 20 mila euro di reddito, possibile? «Da quando faccio la
consigliera non riesco più a fare l’avvocato». La «grillina» attacca:
«Giachetti propone 150 nuovi bus, ma la gara è di gennaio». «Bobo»
accusa il colpo: «Parlo di altri bus, ma quella gara l’ha fatta il Pd».
Controreplica: «No, è di Tronca».
Da Sky mostrano la cartina di
Roma. Sui Municipi, Raggi incappa nell’errore: «Quello? È
l’undicesimo...». No, il, dodici. Più sicuro Giachetti: «Il diciannove
oggi è il quattordici». E la squadra? Il piddino snocciola i nomi e
aggiunge: «Dei Lavori Pubblici se ne occuperà Alfonso Sabella». Raggi
non svela le carte: «Molti professionisti sono preoccupati dal
trattamento che mi ha riservato la stampa». A chi una via? Giachetti: «A
Marco Pannella». Raggi: «Facciamo decidere i cittadini». Cosa direste a
Carminati? «Che noi siamo incorruttibili», dice Raggi. «Che
vigileremo», dice Giachetti. Autobus. Dove va il 628? «Non lo so», dice
Bobo. E il 30? «Prendevo il 30 express, per piazzale Clodio», indovina
Raggi. Basta? Alla fine i supporters di Cinque Stelle sono euforici:
«Virginia sindaco di Roma», cantano. E lei: «Andiamo a festeggiare al
barcone sul Tevere». Un anticipo di domenica?