Repubblica 8.5.16
La battaglia dimenticata delle sufragette italiane
di Silvana Mazzocchi
Essere
 maestre all’Inizio del Novecento, una delle poche strade 
d’emancipazione dall’obbligato compito di donna di casa, moglie e madre,
 voleva dire partire sole ed essere pronte ad accettare destinazioni 
scomode con stipendi che spesso non garantivano neanche la 
sopravvivenza. È il 1906: Alessandra, una di loro, nata e cresciuta ad 
Ancona, viene mandata a insegnare l’alfabeto a Montemarciano, un paesino
 semisconosciuto delle poverissime Marche, nei pressi di Senigallia. Lì 
la giovane diplomata va ad abitare “in famiglia”, come si conviene a una
 signorina dabbene e lì trova Teresa, una bambina che chissà per quali 
dolori e segreti si è chiusa in un mutismo ostinato. La sua vita scorre 
tra mille difficoltà, e neanche la silenziosa compagnia della dolce 
Teresa riesce a consolarla. Ma lei non cede, non torna indietro e, 
quando proprio in quell’angolo d’Italia dieci maestrine decidono di 
battersi per il Suffragio universale e il voto alle donne, Alessandra si
 unisce a loro. Un’assurdità all’epoca quella battaglia collettiva 
portata avanti con coraggio e ostinazione; una stravaganza che diventa 
presto una notizia di rilievo, tanto che Adelmo, un giovane giornalista 
sveglio e ambizioso, si fa cronista assiduo dell’iniziativa. Infine, le 
dieci maestre decidono d’iscriversi alle liste elettorali e compaiono 
sulle prime pagine dei giornali nazionali, soprattutto quando Lodovico 
Mortara, Presidente di Corte d’appello di Ancona, dà loro ragione. La 
decisione del “giudice delle donne” non servirà e ci vorranno ancora 
quarant’anni per la conquista del diritto al voto, ma la lotta di quel 
gruppo di maestrine segna una tappa importante di un cammino da non 
dimenticare. Maria Rosa Cutrufelli costruisce intorno alla memoria 
storica di un episodio reale che è volano di modernità, un romanzo che, 
insieme alla delicatezza dei sentimenti, ha il pregio di evocare 
perfettamente ambienti, atmosfere, e modi di vivere di un’Italia 
d’inizio secolo, povera e arretrata, eppure capace di sognare e di 
andare avanti.
IL GIUDICE DELLE DONNE di Maria Rosa Cutrufelli  FRASSINELLI  PAGG. 252 EURO 18
 
