Repubblica 3.5.16
Michela Marzano
“Così si nega la famiglia agli omosessuali voterò a favore e poi lascerò il partito”
intervista di Tommaso Ciriaco
ROMA.
«Voterò la legge sulle unioni civili, sarebbe un crimine non farlo. Poi
però lascerò il Pd perché il partito aveva assicurato che non si
sarebbe toccata la stepchild adoption, e invece si è fatto ». La
deputata dem Michela Marzano è pronta a dire addio al Partito
democratico. Nel frattempo si batte per il riconoscimento giuridico dei
figli nati con l’utero in affitto, anche in coppie omosessuali.
Parecchi, nel Pd, non sono d’accordo.
Marzano, tra pochi giorni la
Camera approverà la legge sulle unioni civili. Lei aveva detto: “Senza
stepchild andrò via”. Conferma?
«Confermo. E sa perché? Avevamo
rassicurato le famiglie arcobaleno che non avremmo modificato il testo
base, stepchild compresa. Questa legge resta un passo avanti, infatti la
voterò. Poi andrò via. Si fossero almeno evitati i toni trionfalistici.
Se non avessero parlato di svolta storica, magari ci avrei ripensato. E
invece nulla».
Cosa non va nella legge?
«La mia stella
polare è l’uguaglianza, il cuore del mio essere di sinistra. Questa non è
uguaglianza, non per i figli che vivono in famiglie omogenitoriali».
Dopo quindici anni di tentativi infruttuosi, però, Renzi porta a casa una legge.
«Vero, ma è una legge che in Francia è stata approvata nel 1999. Quasi vent’anni fa».
Nel Pd, intanto, litigate per la mozione sull’utero in affitto.
«Intanto
parliamo piuttosto di “gestazione per altri”, le parole sono
importanti. Comunque al momento la mozione non c’è. Abbiamo discusso, ci
sono posizioni diverse e il testo è in sospeso. Per adesso ci sono le
mozioni di Lupi e della Carfagna, oltre a quella presentata al Senato
dalla Finocchiaro che le ricalca. Chiedono di fare della gestazione per
altri un reato universale».
Non è d’accordo?
«Non ha senso
parlare di reato universale, non se ne parla neanche per il genocidio.
In ogni caso domando: che conseguenze ha per i bambini considerarsi nati
da un reato universale? La verità è che si vuole più semplicemente
negare lo stato di famiglia alle coppie omosessuali».
Lei comunque è a favore della gestazione per altri?
«Di
quella ”altruistica” — che è un dono, frutto di generosità e altruismo —
vietando invece quella lucrativa. Guardo al modello canadese, a quello
degli Stati Uniti. Poi ci sono Paesi — penso all’India, al Nepal,
all’Ucraina e alla Russia — dove è a fine di lucro o dove le donne lo
fanno perché non hanno altre fonti di reddito. Questo è sfruttamento e
va condannato».
Legalizzerebbe quella “altruistica” in Italia?
«Per
adesso sto solo proponendo di dare protezione giuridica ai bambini che
sono nati, nascono o nasceranno dalla gestazione per altri, anche
all’interno di famiglie omogenitoriali. Occorre colmare questa lacuna.
Non possono essere considerati figli di serie B, né discriminati. Il
fatto che questa pratica sia vietata dalla legge 40 non significa che
questi bambini non continuino a nascere o non esistano. Per questo
avevamo previsto la stepchild».
Il suo modello di gestazione per altri è quello che ha portato Vendola alla paternità?
«Conosco
soprattutto quello del nostro senatore Sergio Lo Giudice. Bisogna
permettere a questi bambini di ricostruire la propria storia, la propria
narrazione. Come fa Sergio, rimasto in contattato con la donna che ha
portato avanti la gestazione. Si collega con lei attraverso Skype, vuole
che il figlio mantenga un rapporto con chi gli ha consentito di nascere
».
ESSERE DI SINISTRA
Significa battersi per l’eguaglianza, ma togliere la stepchild va nella direzione opposta. E veniamo meno agli impegni
MADRE ALTRUISTA
La maternità surrogata andrebbe regolamentata, permettendola se è altruistica e vietando quella a pagamento
DEPUTATA PD
Michela
Marzano è stata eletta deputata alle elezioni politiche del 2013. Ha
annunciato che uscira dal Pd se non verrà modificato il testo sulle
unioni civili votato votato dal Senato