Repubblica 23.5.16
Valeria Golino: “Onesto e puro Abbiamo bisogno di autori così”
«Sarebbe stato bello, certo. Ma è stata una bella edizione quella del cinema italiano qui a Cannes».
Al
termine della premiazione il presidente della giuria, il regista
australiano George Miller ha commentato così il Palmarès: «Con 21 film
in gara c’erano moltissime variabili e noi avevamo solo otto premi; di
sicuro ci sarebbero stati altri film che avrebbero dovuto essere
premiati. Il nostro dibattito è stato rigoroso e vigoroso. Abbiamo fatto
del nostro meglio»
di Ari. Fi.
CANNES. «Mi
assumo la responsabilità del risultato, che è stato all’unanimità».
Valeria Golino è in sintonia con le scelte del gruppo guidato dal
presidente George Miller, che di suo ha definito la giuria «Brillante,
rigorosa, felice».
Valeria, la scelta di consegnare la Palma a Loach è stata unanime?
«Sì,
sì. Questo film non ci è uscito mai della mente e dal cuore. L’abbiamo
visto nei primi giorni. Eppure è rimasto lì, solido, tenace. Quindi non
c’è stata tensione».
Perché un film come “I, Daniel Blake” è importante oggi?
«C’è
bisogno di un cinema come il suo. Serio, politico nel vero senso della
parola. Ma anche capace di coinvolgere, commuovere. Puro, onesto, e
fatto da attori che hanno offerto interpretazioni magnifiche. Quando gli
spettatori lo vedranno capiranno. È una storia che ti resta dentro».
Aveva detto che si sarebbe battuta.
«Siamo
riusciti a fare una scelta piuttosto equilibrata. Mi sono dovuta
battere, è vero, ma solo in un paio di momenti. E sono stata capace di
tenere duro. L’ho fatto perché l’ultima volta che ero stata in giuria a
Venezia ero stata meno sicura del mio comportamento. Purtroppo in una
giuria sono mille le variabili, e queste cose succedono».
Cosa pensa del premio al 28enne Xavier Dolan?
«Altra
scelta che mi rende davvero felice e che sottoscrivo pienamente. Come
quella all’attrice filippina di Ma’ Rosa. È stato difficile scegliere
tra tante interpreti meravigliose. Ma alla fine lei era quella che aveva
convinto davvero tutti».
E Almodóvar?
«Mi spiace che non abbiamo potuto premiarlo».
Avrebbe sfigurato nel concorso “La pazza gioia”di Virzì?