Repubblica 18.5.16
Rcs, Cairo non getta la spugna Venerdì cda sulla contro-Opa
di Giovanni Pons
MILANO.
«Ragioniamo» aveva risposto lunedì sera Urbano Cairo a caldo a chi gli
chiedeva se voleva rilanciare alla contro Opa su Rcs. E ieri ne ha
ragionato insieme ai suoi consulenti nello studio dell’avvocato Sergio
Erede, presente anche il presidente di Banca Imi (advisor di Cairo
Communication) Gaetano Micciché. All’uscita Cairo ha detto: «Di questo
argomento non parlo più». Ma a quanto sembra non ha alcuna intenzione di
gettare la spugna, sta solo prendendo tempo. È seriamente convinto,
dicono i suoi consiglieri più fidati, che la sua Ops possa ancora
risultare vincente, anche se valorizza 0,52 euro le azioni Rcs mentre
quella concorrente ne offre 0,7 in contanti. Ma la sua è un’offerta
industriale, fatta da un editore puro che conosce a fondo il proprio
mestiere e che contribuisce a fare chiarezza in un azionariato
frammentato. L’offerta di scambio azionario, inoltre, permette a chi ha
in mano azioni Rcs di partecipare alla ristrutturazione dell’azienda e
dunque al futuro rialzo delle azioni in Borsa mentre nell’altro caso si
porta a casa 0,7 euro e la storia finisce lì. Non si può comunque
escludere che a un certo punto Cairo decida di migliorare la sua
offerta: il sostegno da parte di Intesa Sanpaolo non gli manca e non
sarebbe difficile trovare qualcuno che lo affiancasse nell’avventura. La
Borsa annusa battaglia e i forti scambi di ieri (4,5% del capitale
passato di mano) ha portato il prezzo di Rcs al di sopra della contro
Opa (+3,1%, a 0,715 euro). Tra l’altro il flottante si sta ampliando
grazie alla vendita sul mercato delle azioni in mano alla Giovanni
Agnelli & C. già scesa dal 6,4% al 4,79% di Rcs.
Il
prossimo passaggio è la riunione del cda Rcs convocata venerdì per
commentare la contro Opa di Bonomi, Mediobanca, Della Valle, Pirelli e
Unipol. Nel caso di Cairo il cda aveva giudicato l’Ops troppo bassa
poichè i principali analisti davano un prezzo obiettivo di 0,81 euro per
azione. Essendo la contro offerta fissata a 0,7 euro il giudizio non
dovrebbe discostarsi di molto.