Repubblica 10.5.16
Astensione, etica, ripresa ecco le parole chiave per capire un paese spaesato
di Marino Niola
S’intitola
“Password” il nuovo libro di Ilvo Diamanti una sintesi delle passioni e
delle divisioni che attraversano l’Italia di oggi, dove si salva solo
il Papa
Cercasi password per entrare nella testa di un’Italia
sconnessa. Anche da se stessa. È quel che fa Ilvo Diamanti con il suo
nuovo libro intitolato giustappunto Password. Renzi, la Juve e altre
questioni italiane (Feltrinelli, pagg. 112, euro 10). È un compendio
della crisi del paese in quaranta lemmi, da Anti-politica a Voto
passando per Astensione, Destra, Etica, Giovani, Ripresa, Renzismo,
Salute, Sinistra, Sud.
Una sintesi delle passioni, ossessioni,
repulsioni, tentazioni, emozioni, elezioni che agitano le acque del
nostro presente. E che il professor Diamanti sonda da anni, per questo
giornale, nonché per trasmissioni televisive come Ballarò, restituendoci
dimensioni, misure e numeri del nostro scontento.
Le password del
libro sono le parole che affiorano dalle cifre, dalle statistiche, dai
sondaggi formando una rete interpretativa che cattura l’immagine di un
Belpaese in cerca di coordinate. Perché ha perso quelle tradizionali, ma
non ne ha ancora inventate di nuove. Tanto è vero che continua a usare
le parole di sempre, anche se il loro significato è cambiato sotto i
nostri occhi di spettatori spaesati. Termini esausti che hanno sempre
meno presa sulla realtà. Ecco perché tentiamo di rianimarli con prefissi
e suffissi. Ante, post, anti, neo. Post-democrazia, antipolitica,
non-partiti, post- comunisti, post-democristiani. E adesso
post-berlusconiani.
Insomma le parole non riescono più ad
agganciare quel pattinamento generale che trascina partiti e
istituzioni, individui e collettività, fuori dai loro confini. Politici,
territoriali, etici, ideologici. Anche opposizioni consolidate come
destra/sinistra, o come Nord/Sud significano sempre meno in un mondo che
ha fatto fuori muri e frontiere. E adesso corre a costruirne di nuovi
per sfuggire alla paura e all’insicurezza, i due grandi elettori del
partito dell’antipolitica. Che, secondo Diamanti, è il vero sentimento
del tempo. Ecco perché l’astensione è diventata «il voto di chi non vota
». E la maggioranza si affida al suo leader in una specie di face to
face mediatico ed estatico. Da una parte una folla solitaria, che è quel
che resta del popolo sovrano. Dall’altra un uomo solo al comando, il
front- man che le dà “senso, rappresentazione e identità”. È il trionfo
del pop, in politica come altrove. Perché se oggi tutto è pop — «i
Festival, la cultura, la cronaca e perfino la criminalità » — è perché
sono venuti meno i confini tra realtà e reality. Politica, spettacolo,
tifo calcistico, tutto si fonde e confonde. In altre parole, siamo
entrati nell’era del “politainment”, la politica-intrattenimento. Non a
caso, nota l’autore, la passione identitaria che una volta si riversava
sui partiti di massa, oggi si riversa sul calcio. Imitato a sua volta
dalla politica che ne mutua linguaggi, slogan e atteggiamenti con un
continuo feedback che produce un’escalation di aggressività e di
volgarità.
Le ideologie sono finite, ma le divisioni si sono
moltiplicate. In fondo, osserva giustamente Diamanti, la fede calcistica
è più solida di quella politica. Si cambia partito ma non squadra.
«L’elettore è mobile, il tifoso no». Forse anche per questo ci si
accapiglia sul sistema elettorale come su un fuorigioco non visto o un
rigore non concesso. L’autore fa notare che l’Italia è l’unico paese
dove si discute più di regole elettorali che di risultati. Tra
mattarellum, porcellum e italicum, conta più come farlo che con chi.
Come scrivere un kamasutra senza partner.
A salvarsi dal naufragio
generale è il Papa. Molto più amato della Chiesa stessa. Otto italiani
su dieci hanno fiducia in lui. Francesco sì che è connesso. Forse
perché, come ha detto nella “parabola del cellulare”, il suo telefonino
ha sempre campo. Sfido io, l’operatore è Dio.
IL LIBRO Diamanti, Password Renzi, la Juve e altre questioni italiane ( Feltrinelli, pagg. 112, euro 10)