sabato 7 maggio 2016

La Stampa 7.5.16
Dietro le armi atomiche di Kim c’è il duello strategico fra Cina e Usa
risponde Maurizio Molinari

Caro Direttore, in Corea del Nord c’è un dittatore di nome Kim, figlio e nipote di dittatori, che minaccia i vicini con le sue armi nucleari. Opprime il suo popolo, lo affama, reprime gli oppositori in maniera brutale ed elimina chiunque vuole. Quanto sta avvenendo in questi giorni in Corea del Nord testimonia come si tratti di una dittatura tanto feroce quanto stabile. Da dove nasce la minaccia di Kim? Perché la comunità internazionale non riesce a trovare le risposte adatte? Quali sono i pericoli che comporta?
Ascanio Novaris

Caro Novaris, Kim Jong-un dispone di un arsenale nucleare rudimentale grazie ad un programma atomico sviluppato in segreto a partire dalla fine degli Anni Novanta, quando negoziò con l’amministrazione Clinton una sospensione che adoperò come scusa al fine di prendere tempo ed accelerare la corsa militare. Negli ultimi anni con l’amministrazione Obama ha continuano nello stesso approccio, alternando negoziati e crisi all’unico fine di raggiungere l’obiettivo dei test nucleari.
Gli Stati Uniti hanno finora perseguito la strada cinese nel tentativo di fermare il regime di Pyongyang. Poiché la Corea del Nord dipende dalle importazioni di cibo - e in particolare di riso - dalla Cina, Pechino è infatti l’unica capitale che può esercitare strumenti di pressione. Ma la Cina somma interessi diversi: da un lato impedire a Kim di destabilizzare la regione con le atomiche, dall’altro scongiurare l’implosione della Corea del Nord per evitare una riunificazione della penisola da parte della Corea del Sud, alleata degli Stati Uniti. Ciò consente a Kim di avere margini di azione che sfrutta per migliorare il programma nucleare esistente e sviluppare anche vettori balistici capaci di minacciare l’intero Estremo Oriente. Senza contare che, secondo il Congresso Usa, esiste una cooperazione scientifica e militare fra Corea del Nord e Iran. Il sospetto di Washington è che Pechino abbia interesse a mantenere tale situazione per usare la Corea del Nord come pedina contro gli Stati Uniti nella partita per gli equilibri strategici in Asia.