il manifesto 14.5.16
Sinistra per Roma, veleni anche sull’unico rimasto in pista
Non
c’è pace per la sinistra romana. Ieri un quotidiano ha sostenuto, sulla
base di un «parere» del Viminale, «l’ineleggibilità» a presidente di
municipio di Andrea Catarci, due volte presidente e ora ricandidato
all’VIII municipio.
Catarci peraltro è l’unico collegato a
«Sinistra per Roma» che non si era visto escludere le liste. In
questione sarebbe l’eventuale terzo mandato.
Per Catarci «sono
solo falsità, nessun ente ha mai scritto né sostenuto la tesi della mia
ineleggibilità, come riportato da un fazioso attacco a mezzo stampa. C’è
di più. Malgrado il suddetto parere, il ministero medesimo si è
espresso, con i fatti, in maniera inequivocabile. Infatti, l’unica
verità risulta dal verbale della Commissione elettorale circondariale di
Roma, con cui è stata approvata la mia candidatura. Qualcuno
evidentemente accarezza l’idea di far fuori la sinistra cittadina dalle
elezioni per via burocratica, ma ha sbagliato i suoi conti».