Corriere 9.5.16
Se gli atenei Usa discriminano chi è conservatore
di Monica Ricci Sargentini
«Noi
progressisti crediamo nella diversità e vogliamo che si dia spazio a
donne, neri, ispanici, gay... basta che non siano conservatori». In un
commento sul N ew York Times Nicholas Kristof accusa le università Usa
di discriminare gli studiosi conservatori. Kristof cita un sociologo
nero e evangelico: «Fuori dal mondo accademico ho avuto più problemi per
la mia pelle, dentro per il mio essere cristiano». Secondo uno studio
il 2% dei professori di Inglese sono repubblicani ma il 18% dei
sociologi si dichiara marxista. I conservatori sarebbero diventati
«l’equivalente di un gay nel Mississippi nel 1950» costretti a fare
«coming out» solo quando diventano di ruolo.