venerdì 6 maggio 2016

Corriere 6.5.16
Lodi, si indaga anche su una piscina voluta da Guerini quando era sindaco
di Cesare Giuzzi

Milano Dalle carte dell’inchiesta che ha portato in carcere l’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, spunta un nuovo filone che indaga sulla costruzione della piscina «Faustina», l’impianto olimpionico costato 13 milioni di euro e voluto dall’allora sindaco Lorenzo Guerini, oggi vicesegretario Pd. Il titolo di reato per il quale procedono i magistrati lodigiani è di «frode in forniture pubbliche». Ma l’intreccio tra i due fascicoli è messo nero su bianco dagli investigatori delle Fiamme gialle che indagano sulla «gestione distorta del consenso politico amministrativo»: «Questo assunto si fonda sulla considerazione della possibile necessità da parte dell’organo politico, nella persona del sindaco — scrivono i finanzieri —, di poter dare continuità a quanto già emerso e prospettato in altra indagine che ha riguardato la costruzione e gestione della piscina coperta Faustina».
Il progetto della piscina (in project financing ) era partito ai tempi della giunta Guerini ed è stato concluso, dopo non pochi travagli, dal sindaco Uggetti. L’ex primo cittadino è in carcere da martedì con l’accusa di «turbativa d’asta» per la gestione di altre due piscine, la Contardi e la Belgiardino. Impianti affidati poi alla società Sporting Lodi. Proprio lo Sporting è al centro del nuovo filone. L’azienda, ha come socio di maggioranza Astem, partecipata dal Comune di Lodi, è stata creata per gestire l’impianto. Il procuratore è Luigi Pasquini, anche lui indagato insieme al sindaco, mentre l’altro arrestato, l’avvocato Cristiano Marini, è consigliere. La storia della «Faustina» inizia nel 2008 quando i lavori vengono affidati alla coop Iter di Lugo di Ravenna. La società però finisce sull’orlo del fallimento e apre la procedura di concordato preventivo. A quel punto il Comune di Lodi decide di intervenire e la gestione passa, appunto, allo Sporting.
I conti lievitano e la giunta guidata da Uggetti, che succede al sindaco Lorenzo Guerini, inizia il difficile percorso di risanamento. Nel periodo settembre 2014-agosto 2015 l’impianto ha perdite per mezzo milione di euro. Il Municipio secondo l’accordo deve versare ogni settembre (per 30 anni) una rata da 300 mila euro ai gestori «privati». Lo scorso marzo, Uggetti decide di anticipare una tranche da 100 mila euro allo Sporting. Una decisione che la dirigente della Ragioneria non condivide e la funzionaria comunale farà mettere per iscritto le sue perplessità: «La situazione di cassa odierna non risulta compatibile con la previsione di pagamenti anticipati di somme». Il Movimento 5 stelle si rivolge alla Corte dei conti. L’inchiesta della Finanza è partita alcuni mesi fa e sono gli stessi investigatori a intrecciare i due fascicoli.
Oggi la decisione del gip Isabella Ciriaco sulla richiesta di scarcerazione presentata dal legale di Uggetti. I pm hanno già espresso parere negativo. L’ex sindaco, intercettato, parla con Luigi Pasquini di un incarico da revisore dei conti per la gestione delle farmacie comunali. I due ipotizzano di affidare la consulenza a un professionista che li aveva «aiutati» nella gestione della gara costata poi l’arresto al sindaco Uggetti: «Tu diglielo: io lo nomino anche da qualche parte, cioè non è che nomino uno che va a fare campagna per altri, non è che sono autolesionista».