lunedì 30 maggio 2016

Corriere 30.5.16
Prescrizione
Lumia: dico sì all’emendamento Casson, ma bisogna mediare
di Dino Martirano

ROMA «Per trovare un accordo sulla prescrizione con Ncd, la strada sarà tutta in salita... Ma anche sulle unioni civili sembrava impossibile raggiungere una sintesi con i centristi: eppure, siamo stati capaci di dare al Paese una legge straordinaria che rompe con il passato e fa crescere i diritti civili. Dunque, anche ora, sulla riforma che smantella l’uso scandaloso della prescrizione per non celebrare i processi, dobbiamo applicare lo stesso metodo. Quello che blocca le aspettative dei partiti davanti all’interesse del Paese».
Il ragionamento tattico del senatore Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia, parte da un dato oggettivo: «Sulla stepchild adoption , il Pd ha fatto un passo indietro, perché il Paese non è pronto, ma nella legge sulle unioni civili si è lasciata la possibilità al giudice di riconoscerla...». Analogamente, il punto di caduta sulla prescrizione potrebbe essere un «passo indietro» rispetto alla proposta più avanzata fatta dai dem: «Per questo dico che i relatori Casson e Cucca devono mantenere i loro emendamenti. La loro proposta non è scandalosa, anzi va guardata con interesse perché introduce uno schema esistente in molti Paesi a democrazia avanzata».
La proposta dei relatori dem — giudicata dal ministro Andrea Orlando uno sgambetto a gioco fermo — ha fatto imbufalire gli alleati del Ncd e ha scatenato il tifo dei grillini: il testo Casson-Cucca, infatti, fissa la decorrenza dei termini di prescrizione dal momento in cui i pm vengono a conoscenza della notizia di reato (e non dal giorno in cui è stato compiuto il reato) e prevede lo stop alla prescrizione dopo la condanna di primo grado.
«Quella dei relatori è una delle ipotesi, non la soluzione “prendere o lasciare”...», attacca Lumia. Che poi cala una carta per la «trattativa in salita» con il Ncd: «Certo la posizione espressa dal Pd in molti disegni di legge che io pure ho firmato, è vicina a quella di Casson e Cucca. Ma io dico, facciamo un passo avanti, prendiamo la soluzione più raffinata individuata dal governo e dalla Camera che prevede sospensioni per fasi: due anni dopo la condanna di primo grado, un anno dopo quella di appello». Ecco, si scopre Lumia, «dobbiamo ripartire dal testo della Camera con il “doppio binario” per la corruzione come si fa per mafia e terrorismo. Ce lo chiede un Paese moderno». Il «metodo Lumia-Cirinnà», certo con le correzioni pilotate dal capogruppo Zanda e da Palazzo Chigi, ha prodotto un doppio risultato per le unioni civili: unità della maggioranza e legge approvata. Ora il senatore Lumia ci riprova: «Il miracolo può ripetersi con la prescrizione».