domenica 3 aprile 2016

Repubblica 3.4.16
Il Vaticano boccia la Marcuzzi “Non è adatta al Giubileo”
di Orazio La Rocca

LA SHOWGIRL TROPPO TRASGRESSIVA PER LA FESTA DEI GIOVANI

CITTÀ DEL VATICANO.
Non sarà più Alessia Marcuzzi a presentare il grande concerto pop davanti al Papa in uno dei più attesi appuntamenti giubilari di aprile. La showgirl — conduttrice, tra l’altro, dell’Isola dei Famosi su Canale 5 — con una decisione condivisa dall’entourage papale è stata depennata dal cast degli artisti che si esibiranno il 23 aprile allo stadio Olimpico di Roma su invito dall’Ufficio della Pastorale Giovanile della Cei (Conferenza episcopale italiana).
A mettere fuori gioco la Marcuzzi, il giudizio negativo che in Vaticano, a cominciare da alcuni collaboratori di Bergoglio, è stato dato proprio sull’Isola dei Famosi, un programma giudicato «per contenuti, immagini e atteggiamenti provocatori dei protagonisti » non «adatto» a i 70mila giovani che interverranno alla kermesse cattolica. «Giusto metterla fuori perché conduce programmi, come appunto l’Isola dei Famosi, trasgressivi e futili, una artista non opportuna per una festa giubilare », specifica l’arcivescovo Gianfranco Girotti, moralista, Reggente emerito della Penitenzeria Apostolica, il dicastero vaticano sui grandi peccati. «Con tutto il rispetto per la signora Marcuzzi, con lei all’Olimpico sarebbe arrivato un messaggio negativo e confuso ai giovani», aggiunge Girotti, che critica anche «il modo con cui si presenta in tv, scollacciato e trasgressivo».
Il mese scorso Tv2000 — la tv della Cei che dall’Olimpico curerà la diretta — aveva anticipato i nomi degli artisti presenti alla festa: i rapper Rocco Hunt e Dear Jack, Francesca Michielin, Debora Iurato, Lorenzo Fragola, Giovanni Caccamo, Shari, Benji e Fede. Anch’essi, comunque, accolti Oltretevere con non poche riserve per essere autori e esecutori di testi e canzoni contrari alla morale cattolica, schierandosi, ad esempio, a favore di unioni di fatto e coppie gay con i nastrini arcobaleno all’ultimo Festival di Sanremo. «È vero, la signora Marcuzzi non presenterà più la festa» conferma don Michele Falabretti, responsabile della Pastorale giovanile della Cei. Che poi minimizza: «Una scelta dovuta ai suoi numerosi impegni professionali. Inviteremo Simone Annicchiarico, il figlio di Walter Chiari». Don Fabretti difende comunque il cast della festa, rapper compresi, perché «la Chiesa si deve aprire, dialogando con tutti, anche con chi ha istanze culturali differenti ». «Ma bisogna fare attenzione a chi invitare, nel Giubileo del 2000 mi bocciarono persino il grande Luciano Pavarotti perché divorziato e convivente», commenta il vescovo Domenico Sigalini, assistente ecclesiale dell’Azione Cattolica.