domenica 3 aprile 2016

Il Sole 3.4.16
«Molestie a 8 seminaristi» Indagato vescovo di Cassino
La procura di Cassino ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia di molestie sessuali che sarebbero state subite da otto seminaristi da parte del vescovo della città, monsignor Gerardo Antonazzo. Il prelato sarebbe indagato, ma ha parlato di « totale infondatezza delle accuse» aggiungendo poi di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. Dal Vaticano si esprimono forti dubbi sulla veridicità delle accuse: chi è a conoscenza del dossier, trasmesso alla Santa Sede, sottolinea che contro il vescovo sono state mosse contestazioni costruite ad arte da persone respinte dal seminario perché considerate non adatte. Sulla vicenda gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. In una nota il procuratore della Repubblica di Cassino, Luciano D’Emmanuele, facendo riferimento a «notizie apparse su siti di informazione riguardanti indagini penali a carico del Vescovo della Diocesi di Sora Cassino Aquino e Pontecorvo», si è limitato a rendere noto che «non è stato emesso alcun avviso di chiusura indagini».
Si tratterebbe di un nuovo caso clamoroso in Ciociaria dopo quello dell’ex abate di Montecassino, don Pietro Vittorelli, che nel novembre 2015 risultò essere indagato con l’accusa di aver speso in cene, profumi e viaggi centinaia di migliaia di euro di donazioni dell’8 per mille alla Chiesa cattolica. Al sacerdote e al fratello Massimo la Guardia di finanza di Frosinone ha notificato un’ordinanza di sequestro di beni per 500 mila euro. «Sento il dovere di dichiarare la totale infondatezza delle accuse che mi vengono attribuite», ha detto il vescovo Antonazzo. Il prelato, con una nota, si è detto «sorpreso e sconcertato» dopo la notizia secondo la quale sarebbe indagato per presunte molestie sessuali nei confronti dei seminaristi. «Ad oggi – ha aggiunto – non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte delle autorità competenti circa l’esistenza di un’indagine a mio carico». L’inchiesta è partita nel dicembre scorso quando alla Procura di Cassino è arrivata una lettera firmata da un giovane seminarista che raccontava delle presunte molestie che lui e altri sette giovani, tutti maggiorenni, avrebbero subito.