La Stampa 6.4.16
Guidi scarica il suo compagno
Alla vigilia dell’interrogatorio di domani l’ex ministra prende le distanze da Gemelli
E in una telefonata del 2014 gli dice in lacrime: “Ho la sensazione che mi stai utilizzando”
di Grazia Longo
C’eravamo tanto amati. Dalle lacrime per la frustrazione di sentirsi «usata», a un addio a mezzo stampa.
Alla
vigilia dell’incontro con i magistrati di Potenza, l’ex ministro dello
Sviluppo economico Federica Guidi prende le distanze dall’ambizioso
fidanzato Gianluca Gemelli, indagato per corruzione e traffico di
influenze nell’inchiesta sulle estrazioni petrolifere in Basilicata.
Quello
che all’indomani delle sofferte dimissioni veniva considerato «un
marito», ieri è precipitato al ruolo di un «non convivente» con cui si
vede ogni due settimane e che non spende un euro per il mantenimento del
figlio nato quattro anni fa. Un comunicato ufficiale dell’entourage
della Guidi precisa che «non ha interessi comuni. Non ha conti
cointestati con lui, ed ha sempre provveduto lei e la sua famiglia alle
necessità del figlio».
Se si tratti di una strategia difensiva
dell’ex ministra o l’avvio del tramonto della love story nel segno
dell’aquila confindustriale (nel 2009 lei era la presidente e lui il
vice dei Giovani Imprenditori) è presto per dirlo. Ma il cambio di rotta
a meno di una settimana dall’esplosione dello scandalo è sintomatico.
Sicuramente a proposito della volontà di collaborare con gli inquirenti
che domani la sentiranno come persona informata dei fatti. Dichiarandosi
- e con due giorni di anticipo - non convivente è già chiara
l’intenzione di non avvalersi della facoltà di non rispondere alle
domande in virtù del legame con l’indagato.
Ma chi è veramente
Federica Guidi? La donna fragile e ferita che piange al telefono con il
fidanzato? O l’imprenditrice prestata al governo che incontra l’uomo
della Total e che scrive ai presidenti di Camera e Senato per
sollecitare l’accelerazione delle operazioni sugli stanziamenti per la
flotta italiana? Grazie alla Total, il rampante Gemelli avrebbe ottenuto
subappalti per 2 milioni e mezzo di euro. Mentre con lo sblocco del
programma navale, tanto caro al capo di Stato maggiore della Marina,
Giuseppe De Giorgi (indagato per abuso d’ufficio) Gemelli avrebbe
ottenuto commesse per la sua società nel porto di Augusta, a Siracusa.
Intanto, dalle intercettazioni telefoniche emerge uno sfilacciamento del
rapporto con il fidanzato, dal quale si sentiva incompresa.
Tradita
nella fiducia, sfruttata. Già mesi prima dell’affare Tempa Rossa, a
luglio 2014, Federica Guidi piangeva al telefono: «Ho la sensazione che
mi stai utilizzando». L’orecchio investigativo rivela lo spaccato di
coppia con qualche difficoltà. L’ingegnere Gemelli, un quarantaduenne a
cui piace piacere, sembra più che altro mosso da interessi economici. Il
portafogli prima del cuore, insomma. Figlio di un ufficiale della
Marina e di una casalinga è un tecnico che sgomita alla ricerca di
amicizie che contano (compresa quella dell’ex ministro Fi Stefania
Prestigiacomo). E che sceglie la donna giusta al momento giusto. Nel
2004 sposa Valentina, figlia di Giuliano Felice Ricciardi, uno dei
principali progettisti e general contractor del gruppo Foster Wheeler e
ideatore della piattaforma Vega e impianti di raffinazione nel polo
petrolchimico di Siracusa. Un matrimonio che apre a Gemelli le porte del
bel mondo dell’imprenditoria. Dopo due figli e la separazione, nel
2009, arriva la nuova relazione con Federica figlia del noto
imprenditore ed economista Guidalberto Guidi, a lungo vice presidente di
Confindustria.