Il Sole 6.4.16
Putin istituisce la «sua» Guardia nazionale
Le forze antisommossa raccolte sotto un unico comando: parteciperanno alla soppressione di manifestazioni non autorizzate
di Antonella Scott
Per
nulla scosso dalle rivelazioni dei Panama Papers, Vladimir Putin va per
la propria strada e guarda avanti: in particolare, alle elezioni
parlamentari di autunno.Il suo portavoce smentisce, ma è forse con
questa scadenza in mente, e con il ricordo delle proteste innescate
dalle precedenti consultazioni del 2011-2012, che il presidente russo ha
annunciato ieri la costituzione di un nuovo corpo, la Guardia nazionale
che verrà a sostituire una serie di forze sottoposte al ministero degli
Interni: in particolare, i temuti Omon (la polizia antisommossa) e i
Sobr (unità di reazione rapida). Forze che ora saranno raccolte sotto un
unico comando, presenti in tutto il Paese.
L’idea di creare una
Guardia nazionale va indietro nel tempo, spuntava periodicamente per
essere puntualmente smentita, e fino a pochi giorni fa. Obiettivo
principale dell’iniziativa, ha invece detto ieri il presidente russo,
sarà combattere il terrorismo, il narcotraffico e il crimine
organizzato. Ma questa nuova Natsgvardija, ha poi aggiunto con la stampa
il portavoce Dmitrij Peskov, parteciperà molto probabilmente anche alla
soppressione di «azioni non autorizzate».
Peskov ha ricordato il
testo del decreto presidenziale: tra le prerogative della Guardia
nazionale c’è la gestione dell’ordine pubblico, insieme al ministero
degli Interni. «Le funzioni della Guardia nazionale - ha detto ancora
Peskov - includono la partecipazione alle operazioni di anti-terrorismo e
la gestione del contro-terrorismo». Il portavoce di Putin ha detto di
non sapere ancora come rispondere in merito alla possibilità di una
partecipazione degli uomini della Guardia nazionale russa a operazioni
di contro-terrorismo all’estero.
Il comando della Guardia
nazionale è stato affidato a Viktor Zolotov (primo viceministro degli
Interni e comandante in capo delle forze del ministero degli Interni):
«Risponderà direttamente al comandante supremo, cioè al presidente», ha
concluso Peskov. Dal 2000 al 2013 Zolotov è stato capo del servizio di
sicurezza presidenziale di Putin, la sua guardia del corpo personale.
«Che
cosa significa - si chiede nel proprio blog Mark Galeotti. attento
osservatore di questioni relative a sicurezza e criminalità in Russia -
quando hai bisogno di una tua guardia personale? Non c’è ragione di
creare una Guardia nazionale dalle truppe del ministero degli Interni, a
meno che tu non sia seriamente preoccupato per la possibilità di
disordini pubblici. Siamo chiari, al di là di quello che Putin dice la
Guardia nazionale avrà poco a che fare con la lotta al crimine o al
terrorismo. Sono forze di pubblica sicurezza. Con a capo Zolotov, sarà
ancor più una forza personale di pretoriani, con un fedelissimo al
comando. Potrebbe non essere solo una forza per tenere sotto controllo
le masse, ma anche le élite».