Il Sole 14.4.16
Emittenza. Accordo tra gli editori per una rilevazione «oggettiva e imparziale» dell’audience
La radio certifica gli ascolti
Entro il 2017 la nuova metodologia sarà presentata al mercato
di Fabio Grattagliano
Una
rilevazione dell’audience radiofonica entro il prossimo anno, oggettiva
e imparziale, in grado di rappresentare in maniera veritiera e completa
tutte le forme di ascolto, uscendo dalla logica delle contrapposizioni.
È uno degli obiettivi più ambiziosi che l’articolato mondo della
radiofonia italiana si è prefissato con il “Tavolo Editori Radio” -
società che rappresenta il comparto nella sua totalità, comprendendo
emittenti pubbliche, private, commerciali e le associazioni di radio
locali - il cui consiglio di amministrazione si è riunito per la prima
volta ieri.
«Si tratta di una data importante - ha spiegato Nicola
Sinisi, direttore di radio Rai e neo presidente del Tavolo Editori
Radio - perché dopo diversi tentativi siamo riusciti a far nascere un
organismo che è davvero rappresentativo di tutte le differenti anime
della radiofonia. Un media che oltre a essere il più antico mezzo di
comunicazione di massa, dimostra una capacità di flessibilità e presenza
che non ha eguali».
Tra le primissime azioni della società
l’istituzione di un comitato tecnico di natura consultiva che avrà
proprio il compito di preparare il terreno a una rilevazione “diversa”
dell’audience radiofonica che sarà interamente di proprietà della
società.
«Entro il 2017 presenteremo una metodologia completa ed
efficace che restituisca informazioni utili sia per gli editori sia per
gli investitori pubblicitari» ha aggiunto Sinisi. Il comitato, composto
da 16 persone, operativamente dovrà tra le altre cose studiare il bando
di gara per la scelta di una o più società che dovranno occuparsi delle
indagini di mercato. La sfida è quella di non trascurare le ormai
molteplici e polimorfe modalità di ascolto del prodotto radiofonico,
andando oltre i canali “classici” di ascolto (auto e apparecchi radio su
tutti) e intercettando nuovi strumenti sempre più pervasivi come
smartphone, tv digitale e satellitare, internet, podcast e via seguendo.
La differenza significativa - sottolineano dal Tavolo Editori Radio - è
che fino a oggi le radio erano “clienti” di un istituto di ricerca.
Ora, invece, è l’intero sistema della radiofonia che diventa
“proprietaria” delle ricerche.
Al momento Upa (l’associazione
degli investitori pubblicitari) non partecipa al progetto, «ma mi auguro
che si possa trovare un accordo» - sottolinea Sinisi. Per quanto
riguarda la configurazione societaria, Tavolo Editori Radio è Srl con
110 mila euro di capitale fornito al 70% da emittenti nazionali e al 30%
dalle associazione delle radio locali.
Il Cda è composto da 17
membri che dureranno per tre esercizi. Ne fanno parte Nicola Sinisi
(direttore di Radio Rai e Presidente di Ter) Antonio Marano e Giuseppe
Pasciucco (Rai), Marco Rossignoli e Alessia Caricato (Aeranti Corallo),
Antonio Niespolo (Kiss Kiss), Francesco Dini e Carlo Ottino (Elemedia),
Ivan Ranza (Il Sole 24 Ore), Alberto Mazzocco e Marco Montrone (Frt),
Federico Di Chio (Rti - Radio 101), Mario Volanti (Radio Italia),
Lorenzo Suraci (Rtl 102,5), Claudio Fabbri ed Elisa Todescato (Finelco),
Massimiliano Montefusco (Rds).