mercoledì 6 aprile 2016

Corriere 6.4.16
Adozione reciproca dei bimbi, sì a trascrizione per due donne
La decisione della Corte d’Appello di Napoli. Condannati i Comuni che la negarono. Le madri: fatto storico
di F. B.

NAPOLI La Corte d’Appello di Napoli ha disposto la trascrizione in Italia di due sentenze con le quali il Tribunale civile di Lille riconosceva l’adozione di due figli da parte di una coppia di donne residenti in provincia di Avellino che si sono sposate in Francia. La trascrizione era stata rifiutata dai comuni di residenza delle due donne, Serino e Santo Stefano del Sole, che ora dovranno pagare a entrambe un risarcimento di circa cinquemila euro e aggiornare con i loro cognomi quelli dei bambini. A rivolgersi al Tribunale di Napoli erano state Giuseppina La Delfa — fondatrice ed ex presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno — e sua moglie, Raphaelle Hoedts, che avevano già presentato un ricorso in Corte d’Appello nel 2015, affinché venisse riconosciuto valido il loro matrimonio francese, e pure in quel caso i giudici avevano espresso parere favorevole. Il loro matrimonio, tra l’altro, è l’unico ancora valido in Italia dopo che in casi analoghi sono intervenuti prefetti disponendone l’annullamento.
I giudici napoletani, spiega Alexander Schuster, l’avvocato di Trento che ha assistito le due donne «hanno affermato il concetto di “portabilità degli status familiari” nell’ambito dell’Unione europea, che vale anche per le coppie omosessuali».
E così come è da ritenere valido il matrimonio, sostiene la Corte d’Appello, lo è l’adozione. «Non vi è alcuna ragione — è scritto infatti nella sentenza — per ritenere in linea generale contrario all’ordine pubblico un provvedimento straniero che abbia statuito un rapporto di adozione piena tra persone coniugate e i rispettivi figli riconosciuti dei coniugi, anche dello stesso sesso».
Ad esprimere la soddisfazione della coppia è Giuseppina La Delfa: «Non è solo una battaglia politica. La vita quotidiana ora risulterà più semplice per tutti noi e loro saranno maggiormente tutelati ovunque in Europa».