sabato 16 aprile 2016

Corriere 16.4.16
Anche Shakespeare andava al cinema: l’anniversario arriva in tv
di Paolo Conti

«Un tempo la Rai proponeva sempre pièce teatrali. Poi siamo arrivati noi e la Rai è forse andata troppo dietro alla tv commerciale. Ai tempi della presidenza di Enzo Siciliano, un raffinato scrittore, avevamo progettato con la Rai un “patto della grandezza” per rilanciare insieme la cultura in tv. Oggi proponiamo su Iris questo appuntamento con Shakespeare e se si riesce ad attrarre un volume di pubblico di 500-600 mila spettatori, è una cosa positiva…». Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, si è appena esibito (un po’ di Gershwin e altro) al pianoforte a coda della splendida residenza romana dell’ambasciatore britannico in Italia, Christopher Prentice, a villa Wolkonski.
Introdotto da Prentice, Confalonieri presenta (con Marco Paolini, direttore generale palinsesto Mediaset, e Marco Costa, direttore Iris e canali tematici free Mediaset) la rassegna Il resto è silenzio: William Shakespeare , che andrà in onda su Iris, canale tema- tico Mediaset (canale 22 del digitale terrestre e canale 11 di TivùSat) dal 18 al 23 aprile per il quattrocentesimo anniversario della morte del grande drammaturgo (avvenuta appunto il 23 aprile 1616). Una serie di famosi film (da Shakespare in Love di John Madden al Romeo + Giulietta di Baz Lhurmann con Leonardo DiCaprio e al Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, approdando al Riccardo III scritto, diretto e interpretato da Al Pacino, ad Hamlet di Tony Richardson con Anthony Hopkins, a Othello di Oliver Parker con Laurence Fishburne, a La bisbetica domata di Franco Zeffirelli e ad altri appuntamenti, tra cui l’ Otello di Verdi, sempre per la regia di Zeffirelli, con Placido Domingo e Katia Ricciarelli.
Non mancherà la contemporaneità, con West Side Story di Jerome Robbins e Robert Wise, e Il pianeta proibito , di Fred McLeod Wilcox, rispettivamente rivisitazioni di Romeo e Giulietta e de La tempesta . Si tratterà di serate tematiche: due film e poi la serie di documentari Shakespeare Undercovered , realizzati dalla Bbc e dedicati all’analisi dell’opera del Bardo.
Soddisfatto Fedele Confalonieri, che elogia gli spazi offerti dal digitale: «Con lo sviluppo tecnologico si può fare anche questa opera divulgativa straordinaria, si gettano dei semi e si diventa migliori con i cittadini. Mediaset spera di portare un tributo al grande poeta e un sassolino per compiere un’opera culturalmente pregevole».