sabato 16 aprile 2016

Corriere 16.4.16
Gli avi di Leonardo e il doppio volto della «Gioconda»

Leonardo fa sempre notizia, a volte anche più di una in poche ore. Così Alessandro Vezzosi, direttore del Museo ideale «Leonardo da Vinci» (a Vinci), giovedì ha dichiarato di aver ricostruito assieme alla storica Agnese Sabato (dopo oltre 43 anni di ricerche) l’albero genealogico della famiglia dell’artista, partendo da Ser Piero, padre di Leonardo, e svelando che tra i discendenti ci sarebbe anche il regista Franco Zeffirelli. Quasi in contemporanea il ricercatore Silvano Vinceti, già responsabile della scoperta a Porto Ercole dei presunti resti di Caravaggio, dava l’annuncio (anticipato dall’agenzia LaPresse) che il viso della celebre Gioconda , sempre di Leonardo, sarebbe il risultato dell’incrocio di due volti, quelli di un uomo e di una donna. Il «lato femminile», secondo Vinceti, potrebbe essere Lisa Gherardini, detta anche Lisa del Giocondo o Monna Lisa (e dunque non a caso la conferenza stampa di presentazione dei risultati di queste ricerche è prevista per il 20 aprile nella chiesa di Sant’Orsola a Firenze, dove sono stati trovati i suoi resti). Il «lato maschile» sarebbe invece quello dell’allievo prediletto di Leonardo, Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì, spesso usato dal maestro come modello, anche per i ritratti femminili, per i suoi tratti androgini. «Dopo una lunga ricerca e grazie a photoshop — ha detto Vinceti — siamo finalmente riusciti a mettere insieme prove scientifiche e documenti storici».