mercoledì 23 marzo 2016

Repubblica 23.3.16
Lo scienziato
“Peccato, per la scienza è un’occasione persa ora il Parlamento non si volti dall’altra parte”
intervista di Cristiana Salvagni

ROMA. Giuseppe Testa, professore di Biologia molecolare all’università di Milano e direttore del laboratorio di epigenetica delle cellule staminali allo Ieo, è tra gli scienziati citati nell’istanza per un’istruttoria con l’audizione di esperti, respinta dalla Corte costituzionale.
Cosa pensa della decisione presa?
«Che sia un peccato. Si è persa un’occasione di sentire l’opinione della scienza sull’importanza delle staminali embrionali per la ricerca e per la salute pubblica. E di spiegare cosa è cambiato in 15 anni, da quando cioè si era iniziato a discutere della Legge 40».
Quante cose sono mutate?
«Si sono aperte frontiere inaspettate, basti pensare al gene editing e alle sue enormi possibilità, che stanno animando il dibattito mondiale proprio su ciò che riguarda gli studi sugli embrioni. L’Italia ha una straordinaria competenza in questi settori e sarebbe un peccato che non partecipasse da protagonista».
Ora la palla passa al legislatore...
«Mi auguro che il risultato non sia dire “se ne è già discusso 15 anni fa”, perché vorrebbe dire non avere il polso del tempo che passa».