sabato 19 marzo 2016

Repubblica 19.1.16
La sindrome Badoglio
di Alessandra Longo
Attenzione a non far arrabbiare i camerati di Casa Pound. Simone Di Stefano, il loro Capo, non ha apprezzato per niente che Giorgia Meloni, candidata sindaco a Roma, abbia detto di non essere mai stata fascista e, soprattutto, di non conoscerlo. Lui, su Facebook, la smentisce: «Ricordi Giorgia? La prima volta che sei entrata in una sede del Msi la porta te l’ho aperta io. E abbiamo fatto militanza insieme per due anni». Di Stefano ironizza: «Governare con i moderati fa perdere la memoria». Si materializza l’orgoglio muscolare dei camerati: «Meglio soli che accompagnati da infami e traditori. Schiena dritta e orgoglio sempre. Lei non ti conosce? Simone, fregatene. Giorgia è solo borghesia patrimoniale improduttiva. Come ai tempi della Repubblica di Salò ci sono i combattenti fedeli all’ideale e i traditori». Ultima chiosa: «Chi va con il Badoglio è Badoglio pure lui». Eia eia.