Repubblica 15.3.16
Nuoto, corsa e bicicletta
Lo sport come alleato nella cura delle malattie psichiatriche
È
il Progetto Triathlon, che partirà nelle prossime settimane
coinvolgendo 36 dipartimenti di Salute Mentale. Squadre composte da
pazienti e da quasi tremila fra specialisti, medici e personale
sanitario inizieranno un percorso di allenamento sulle tre specialità
del Triathlon – nuoto, corsa e bicicletta, appunto – sostenuti da
incontri con gli istruttori della Federazione Italiana Triathlon. È la
prima volta che una disciplina olimpica viene inserita organicamente nel
percorso di cura, posta sullo stesso piano dei farmaci e dei percorsi
di reinserimento sociale. «Per prevenire il decorso cronico della
malattia è necessario integrare il trattamento farmacologico con quello
psicoeducativo e riabilitativo», spiegano i promotori, le tre principali
società scientifiche in psichiatria supportate da Jannsen.
«L’attività
fisica potrebbe essere uno strumento efficace per migliorare la vita
dei pazienti», commenta Emilio Sacchetti, professore di Psichiatria
all’Università degli Studi di Brescia: «Negli ultimi 5-6 anni numerosi
studi hanno dimostrato che l’esercizio può avere un effetto positivo sui
sintomi, sul quadro complessivo e sulle performance cognitive dei
malati».
Il progetto durerà 18 mesi e coinvolgerà medici, infermieri, psicologi, riabilitatori.
Le
squadre si misureranno in tre eventi, fino alla manifestazione
conclusiva di quello che sarà il primo campionato italiano di Triathlon
per la salute mentale.
lorenzo di pietro