sabato 12 marzo 2016

Repubblica 12.3.16
Guerini non convince Bassolino, ricorso bis
di Dario Del Porto

NAPOLI. «Lorenzo, io sono l’unico in grado di vincere», ha ripetuto Antonio Bassolino al vice segretario del Pd Lorenzo Guerini, in trasferta a Napoli per provare a sciogliere il nodo delle primarie, segnate da una guerra di ricorsi. Un’ora di colloquio a quattr’occhi, in un albergo cittadino, che però non è servita a sciogliere il gelo calato tra l’ex sindaco e i vertici del partito né ad escludere l’ipotesi di una lista civica.
In mattinata, Bassolino aveva presentato il secondo ricorso contro l’esito del voto che lo ha visto sconfitto per 452 voti da Valeria Valente. «È un suo diritto, è previsto dal regolamento», ha convenuto Guerini, che nel corso del colloquio aveva invitato l’ex sindaco a ricordare lo spirito delle primarie: il candidato che perde sostiene quello che ha vinto. Bassolino però insiste sulle immagini degli scambi di denaro all’esterno dei seggi documentate da Fanpage e sembra deciso a tirare dritto.
«Antonio ha chiesto rigore nella decisione. Lo stesso sentimento anima anche la nostra volontà. Grande rigore e grande attenzione. Poi, esperite tutte le verifiche, si rispetta il dato delle primarie. Se sarà confermato oppure no lo deciderà la commissione di garanzia», afferma Guerini, che ribadisce: «Il valore delle primarie non viene messo in discussione ». Anche la Valente ha presentato ricorso. Non al comitato organizzatore, come Bassolino, bensì alla commissione di garanzia provinciale, competente per il comportamento dei singoli iscritti al Pd, per chiedere che venga esaminato l’intero video girato.
Così, dopo Bassolino, il vice segretario vede in rapida successione proprio la Valente, poi il candidato di Area riformista Marco Sarracino, i segretari regionale e provinciale, Assunta Tartaglio e Venanzo Carpentieri. «Ho voluto fare il punto della situazione per capire come si possano superare le difficoltà.È interesse di tutti fare chiarezza su quanto accaduto e lavorare, come Pd, ad una tenuta di insieme», spiega Guerini. Bassolino invece torna nel suo quartier generale, la fondazione Sudd, per preparare la convention di questa mattina al teatro Augusteo. Nell’entourage dell’ex sindaco c’è soddisfazione per la mossa del braccio destro del premier-segretario, ma pur con un «passo in avanti» il confronto viene considerato «interlocutorio ». Pertanto non si esclude nulla, lista civica compresa. Un’ipotesi che Guerini sembra voler allontanare: «Non c’è, non c’è», risponde ai cronisti. Ma non basta il fronte napoletano, a turbare i vertici del Nazareno. Fanno rumore anche le bordate di Massimo D’Alema. Guerini fa il pompiere e prova a stemperare: «Va bene la dialettica interna, ma aprire ogni giorno un fronte polemico credo che non sia utile».