Repubblica 11.3.16
L’intervista Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli
“Quegli episodi un danno agli elettori e a tutta la città”
di Dario Del Porto
NAPOLI.
Quei video ai seggi delle primarie «non hanno danneggiato solo gli
elettori del Pd che pensavano di partecipare a una competizione senza
trucchi, ma anche l’immagine della città. Dispiace, perché da cinque
anni, a Napoli, governa una politica diversa da quella che si vede nei
filmati ».
Seduto alla scrivania di Palazzo San Giacomo, il
sindaco Luigi de Magistris è uno spettatore interessato di quanto sta
accadendo nello schieramento di centrosinistra.
Bassolino pensa a una lista autonoma. Alla fine sarà proprio l’ex sindaco uno degli sfidanti per il Comune?
«Questo non lo so. Di sicuro, nel Pd si è aperta una questione nazionale che non finirà tanto presto».
Perché?
«La
segreteria nazionale, e quindi Renzi, ha minimizzato l’accaduto,
facendo così torto alla realtà politica dei fatti. Chi si era presentato
come rottamatore dal Nord al Sud sa che il ceto politico napoletano del
Pd non è cambiato, e finisce per accettare quel tipo di immagini».
Almeno su questo dunque è d’accordo con Bassolino?
«A
lui va l’onore delle armi, mi fa specie però che venga considerato una
specie di vincitore morale. Furbescamente, sta cercando di cavalcare i
temi della moralità politica e pubblica. Ma uno dei protagonisti di quei
filmati, il consigliere comunale Antonio Borriello, è stato per anni un
procacciatore di voti proprio di Bassolino ».
Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una campagna elettorale avvelenata?
«È
chiaro che questa vicenda ha molto avvelenato quel ceto politico
alimentato da una lotta tra correnti. Ma è un problema loro. Noi abbiamo
amministrato senza veleno e faremo una campagna potabile».
E se Valeria Valente e Antonio Bassolino trovassero un’intesa?
«Da
quel mondo mi aspetto di tutto. Ma non mi interessa, rispetto tutti i
miei avversari. Porteremo avanti il nostro programma per governare e
cambiare Napoli con le mani pulite».
C’è spazio per un patto con i Cinquestelle?
«Su
tante questioni tra noi c’è sintonia politica: dall’acqua pubblica, che
abbiamo già realizzato, all’opposizione agli inceneritori fino alle
critiche al governo Renzi. Loro però hanno escluso un’alleanza di tipo
politico e non mi permetto di sindacare su questo. Ciò nonostante,
quando si guarda ai contenuti, si capisce che questa amministrazione non
è avversaria di quel mondo».
Sarà de Magistris il nuovo leader di Sinistra italiana?
«Se
sarò rieletto, farò il sindaco per altri cinque anni. Napoli però sta
diventando un nuovo modello politico, anche il Paese se ne sta
accorgendo».