Repubblica 10.3.16
“Solo Angela può salvare l’Europa”
Il governatore Kretschmann, del partito dei Verdi
“Noi Verdi siamo quelli giusti per affrontare le sfide del nostro tempo come il clima e l’integrazione”
intervista di T. Mas.
Governatore
Kretschmann, la chiamano lo “stalker della Merkel“ perché non fa che
elogiarne le scelte, soprattutto sui profughi. In teoria la Cdu è sua
avversaria, Guido Wolf corre contro di lei…
«Angela Merkel ed io
siamo preoccupati per la crisi dietro la crisi – quella della Ue. Per
colpa della mancanza di solidarietà, la crisi dei profughi ha sviluppato
una forza dirompente che sta disgregando il continente. Come fanno 28
Paesi a sopravvivere in un mondo globalizzato se non si coalizzano,
anche ad esempio nella lotta contro i cambiamenti climatici? Se fallisse
l’Europa, sarebbe una catastrofe epocale».
Al momento l’unica cosa che
sembra funzionare è il ritorno ai nazionalismi.
«Il
ritorno agli Stati nazionali coi confini nazionali è pericoloso. Perciò
è importante che puntiamo tutto su una soluzione europea. Perciò
sostengo la linea della cancelliera sui profughi, soprattutto quando
punta a combattere l’origine dei flussi e a finanziare adeguatamente i
campi profughi vicini alle zone di guerra. Chi altri è in grado,
altrimenti, di tenere insieme l’Europa? ».
Qualcuno pensa che queste elezioni potrebbero significare la fine di Angela Merkel «Io non lo credo affatto».
La
sua è una delle regioni più industrializzate d’Europa. Come fa a
conciliare le esigenze del territorio con l’ambientalismo del suo
partito?
«Un territorio industriale come il Baden-Württemberg si
concilia perfettamente con noi Verdi. Qui stiamo sganciando lo sviluppo
economico dal consumo delle risorse naturali. E sviluppiamo
continuamente nuove tecnologie. Noi Verdi siamo quelli giusti per
affrontare le sfide del nostro tempo come i cambiamenti climatici, la
digitalizzazione e l’integrazione».
È pensabile una coalizione tra Verdi e Cdu?
«Non lo escludo. Ma l’obiettivo, intanto, è continuare a governare con la Spd. Ce la possiamo fare».