La Stampa 4.3.16
Biella, torna in uso il rotolo della Torah medievale
di Alessandro Nasi
Un
tesoro nascosto da quasi 800 anni negli archivi di una delle più
piccole comunità ebraiche d’Italia e che rischiava di andare perso per
sempre. Adesso però, dopo le sapienti cure di Amedeo Spagnoletto, è
pronto a tornare a casa. La settecentesca sinagoga di Biella,
nell’antico quartiere del Piazzo, domenica riabbraccerà il suo «sefer
Torah», il rotolo in lingua ebraica ashkenazita sul quale è trascritto
il Pentateuco, che uno studio con il Carbonio 14, fatto dall’Università
dell’Illinois, fa risalire all’anno 1252.
Sarebbe il più antico
del mondo, tra quelli ancora in uso nelle funzioni religiose. Solo il
rotolo sacro trovato nel 2013 nella biblioteca di Bologna può essere
paragonato a quello della comunità biellese, «ma c’è una grossa
differenza - spiega il maestro Spagnoletto, l’unico ad aver ricopiato un
nuovo sefer Torah negli ultimi 150 anni -: quello trovato a Bologna è
incompleto, inutilizzabile, mentre quello di Biella è integro, ancora
perfetto dopo 800 anni. Dopo il restauro, da domenica, la comunità
biellese potrà usarlo con continuità. Ho capito subito che poteva avere
un grande valore, ma neanche io pensavo di avere tra le mani un simile
tesoro. E pensare che era chiuso in un archivio tra i volumi ormai
inutilizzabili».
Il recupero è durato più di un anno e mezzo, tra
pulitura delle pergamene, cucitura di quelle lacere, ripristino delle
lettere che presentavano cancellature o fenditure dell’inchiostro e il
restauro con pasta di pergamena dei fori causati dai tarli. Un lavoro
lungo e meticoloso, portato avanti con estrema cautela e sostenuto dalle
Fondazioni Crt e Crb e dai Beni culturali ebraici d’Italia, oltre che
dal Comune di Biella, anche grazie a un’operazione di crowdfunding. Il
restauro ha riportato il volume alla sua natura «kosher», cioè integra e
leggibile. Il ritorno del manoscritto a Biella verrà celebrato con la
festa solenne del «Haknasat Sefer Torah» domenica mattina, privatamente,
in sinagoga e poi, dalle 12,30, nella splendida cornice dell’Auditorium
di Palazzo Gromo Losa dove verranno illustrati i lavori di restauro.