La Stampa 11.3.16
Bellocchio, Andò, Virzì in corsa verso Cannes
Sono i tre registi italiani con maggiori chance per entrare a far parte della kermesse francese
Sono
queste le settimane cruciali in cui i selezionatori del Festival di
Cannes (11-22 maggio) vedono, in gran segreto, i film che aspirano alla
prossima edizione della kermesse. Tutto è possibile, e così la ridda
delle voci diventa inarrestabile. Sul fronte italiano i tre titoli che
continuano a circolare con insistenza sono Fai bei sogni di Marco
Bellocchio, La pazza gioia di Paolo Virzì e Le confessioni di Roberto
Andò. Tutti e tre pronti, salvo ultimi ritocchi voluti dagli autori, e
tutti e tre non ancora annunciati nell’elenco delle uscite dei prossimi
mesi. Insomma, i film papabili per la kermesse francese aspettano di
essere visionati e, solo in base a quel responso, i distributori
decideranno la loro sorte.
Su Fai bei sogni, tratto dal best
seller di Massimo Gramellini, con Valerio Mastandrea, Fabrizio Gifuni,
Barbara Ronchi e l’eroina di The Artist Berenice Bejo, in tanti sono
pronti a scommettere. Gli ingredienti ci sono tutti, valore dell’opera,
cast prestigioso e, dietro la macchina da presa, un maestro indiscusso,
tra i prediletti del Festival.
A rafforzare l’idea che La pazza
gioia possa essere invitato in Costa Azzurra c’è lo spostamento della
data di arrivo nei cinema. In un primo tempo il periodo doveva essere
più o meno questo, poi si è saputo che il film uscirà a maggio,
nell’arco delle due settimane in cui si svolge la manifestazione. Così
adesso c’è chi si chiede se Virzì, insieme alle protagoniste Micaela
Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi, apparirà o meno sulla mitica Montee
des Marches. Buone probabilità anche per Le confessioni di Roberto Andò
che riporterebbe a Cannes Toni Servillo, stavolta nei panni di un
monaco misterioso, alle prese con le diverse facce del potere.
Tra
le grandi firme internazionali, pronte ad affrontare il giudizio della
giuria capitanata da George Miller, spiccano quelle di Martin Scorsese
con Silence, sul tema molto attuale delle persecuzioni religiose, e di
Pedro Almodovar che potrebbe fare la sua rentrée sulla Croisette con il
drammatico Julieta. [F. C.]