Il Sole 6.3.16
Vaticano. Il numero dei battezzati cresce in Asia e in Africa
In aumento i cattolici nel mondo (non in Europa)
di Carlo Marroni
CITTÀ
DEL VATICANO Cresce il numero dei cattolici nel mondo, soprattutto in
Africa, mentre l’Europa segna il passo: negli ultimi nove anni il numero
dei battezzati ha mostrato una dinamica superiore (+14,1%) a quella
della popolazione mondiale (10,8%). Quindi, in percentuale la presenza
cattolica sale al 17,8% - dati al 2014 – rispetto al 17,3% del 2005: in
totale sono circa 1.272 milioni i cattolici (erano 1.115 nove anni
prima).
Le cifre emergono dalla pubblicazione dell’Annuario
Pontificio 2016 e dell’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2014, la cui
redazione è stata curata dall’Ufficio Centrale di Statistica della
Chiesa, in questi giorni in distribuzione in libreria, entrambi editi
dalla Libreria Editrice Vaticana. L’Europa, dove vive quasi il 23% della
comunità cattolica mondiale, si conferma l’area meno dinamica in
assoluto, con una crescita del numero dei cattolici, nell’intero
periodo, di poco superiore al 2%: stabile la quota del 40% della
presenza nella popolazione del continente.
Con riferimento
all’intero periodo 2005-2014, i cattolici battezzati in Oceania crescono
meno della popolazione (15,9% e 18,2%, rispettivamente), mentre il
contrario si verifica nei continenti americano (11,7% contro 9,6%) e
asiatico (20,0% contro 9,6%). Il continente africano rimane quello con
la maggiore crescita: il numero dei battezzati (pari a circa 215 milioni
nel 2014), aumenta a un ritmo pari a più del doppio di quello dei paesi
asiatici (quasi il 41%) e di gran lunga superiore alla crescita della
popolazione nello stesso intervallo di tempo (23,8). Quindi risulta
evidente conferma dell’accresciuto peso del continente africano (i cui
fedeli battezzati salgono dal 13,8% a quasi il 17% di quelli mondiali) e
del netto calo, invece, di quello europeo, per il quale la percentuale
sul totale planetario è scesa dal 25,2% del 2005 al 22,6 del 2014.
Anche
se c’è stata una lieve flessione nel 2014, l’America resta il
continente cui appartiene quasi la metà dei cattolici battezzati.
Moderatamente crescente appare, infine, l’incidenza nel mondo cattolico
del continente asiatico che, con un peso di oltre il 60% della
popolazione mondiale, si mantiene attorno all’11% dei cattolici del
pianeta nel 2014.
Il numero dei sacerdoti, diocesani e religiosi, è
in aumento tra il 2005 e il 2014 di 9.381 unità - da 406.411 a 415.792,
ma con dinamiche non molto differenti: a fronte di notevoli incrementi
per l’Africa (+32,6%) e per l’Asia (+27,1%), si pongono l’Europa, con
una diminuzione di oltre l’8% e l’Oceania con un -1,7%. In aumento i
vescovi, passati da 4.841 a 5.237 unità. Le religiose rappresentano nel
2014 una popolazione di 682.729 unità, per circa il 38% presente in
Europa, seguita dall’America che conta oltre 177mila consacrate e
dall’Asia che raggiunge le 170mila unità. Rispetto al 2005 il gruppo
subisce una flessione del 10,2%.
Il declino, anche in questo caso,
ha riguardato tre continenti (America, Europa ed Oceania), con
variazioni negative anche di rilievo (intorno al 18-20%). In Africa ed
in Asia, invece, l’incremento è stato decisamente sostenuto, intorno al
20% per il primo e all’11% per il secondo. Da statistiche fornite da
altre fonti (non vaticane) emerge che al mondo nel complesso i cristiani
– quindi compresi ortodossi e tutte le famiglie dei protestanti – sono
il 33% della popolazione mondiale, i musulmani il 22% e il 14% gli
induisti, mentre i non credenti si attestano al 16 per cento.