Il Sole 14.3.16
Scuola, 4mila candidati al giorno per il concorso
Sono 44mila le istanze già inserite nel sistema del Miur - Bando aperto fino al 30 marzo
Oltre
40mila domande nei primi dodici giorni, l’equivalente di 3.700 al
giorno o, per gli appassionati di calcoli, quasi tre al minuto
di Francesca Barbieri
È
il bilancio provvisorio del maxi-concorso della scuola che mette in
palio 63.712 posti per insegnanti dalla materna fino alle superiori nel
triennio 2016-18, con un bando ad hoc per il sostegno. Il ministero
dell’Istruzione attende almeno 200mila candidature inviate tramite il
sistema Polis tra il 29 febbraio (data di apertura) e la deadline del 30
marzo (chiusura fissata alle ore 14). All’11 marzo risultavano inserite
44mila istanze, di cui 10mila già definitivamente inoltrate.
Dopo
quattro anni di stop chi ha il titolo di abilitazione potrà quindi
tornare a mettersi in gioco per “conquistare” una cattedra. Nel 2012 per
11.542 posti messi a concorso si presentarono oltre 300mila candidati.
In prevalenza donne - 258mila rispetto a 63mila uomini - e con un’età
compresa tra 36 e 45 anni.
Oggi i posti sono 7.237 per la scuola
dell’infanzia; 21.098 per la primaria; 16.616 per le medie e 18.255 per
le superiori. A questi si aggiungono 506 posti che sono banditi sulla
nuova classe di concorso A023, l’italiano per studenti stranieri.
Restringendo
l’obiettivo sul territorio, la regione con il maggior numero di new
entry sarà la Lombardia, che calamita ben 11.176 cattedre, il 17,5%. E
in generale l’intero Settentrione sarà destinazione, in linea con la
tradizione passata, di circa la metà dei nuovi insegnanti, il 47%, pari a
29.773 cattedre. Al Sud, invece, andrà un terzo dei posti, con la
Campania a farla da padrona (6.413).
Spostando, invece, il focus
sulle classi di insegnamento, la materia al top sarà «Italiano, storia,
geografia», con 9.368 cattedre per medie e superiori. A seguire i 5.541
posti di «matematica e scienze» e i 3.221 di «lingua straniera».
Potranno
partecipare al “concorsone”, come detto, solo i docenti abilitati
(entro il 30 marzo 2016) e sono esclusi i prof già assunti a tempo
indeterminato nelle scuole statali. Nel bando per la scuola
dell’infanzia e primaria si aprono i cordoni anche ai diplomati
magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002, mentre il bando sul
sostegno, oltre all’abilitazione, richiede appositi titoli di
specializzazione. Esclusi i diplomati magistrali a indirizzo
linguistico, ritenuti invece dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato
abilitati magistrali come gli altri, e anche i precari con 36 mesi di
servizio che non hanno potuto usufruire di percorsi abilitanti
specifici.
Una volta chiuso il bando, gli uffici scolastici
regionali dovranno correre per organizzare le selezioni, il cui
calendario verrà reso noto il 12 aprile. L’obiettivo dichiarato dal
ministero dell’Istruzione è chiudere tutte le procedure del concorso
entro agosto, con l’immissione in ruolo dei primi vincitori a settembre
alla riapertura delle scuole.
Passando alle prove, in assenza di
preselezione, scatteranno subito gli scritti (uno o più), che saranno
interamente al computer. Previste 8 domande sulla materia di
insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o
spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti
saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non
nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa, con cinque
sotto-quesiti. Sulle lingue il candidato dovrà dimostrare di avere un
livello di competenza almeno «B2».
Lo scritto avrà una durata di
150 minuti, mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una
lezione simulata e 10 di colloquio fra candidato e commissione. Per
alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche.
Nella valutazione del curriculum si valorizzeranno anche i titoli
abilitanti, il servizio pregresso (sarà assegnato un punteggio di 0,7
per ogni anno di insegnamento), il dottorato di ricerca, le
certificazioni linguistiche. Le commissioni avranno 100 punti a
disposizione: 40 per lo scritto, 40 per l’orale e 20 per i titoli.