giovedì 31 marzo 2016

Il Fatto 31.3.16
L’ex Ministro
Bonino: “Non ha senso richiamare l’ambasciatore”

RICHIAMARE l’ambasciatore italiano al Cairo in risposta all’atteggiamento delle autorità egiziane sul caso Regeni? Non ha senso”. L’ex ministra degli Esteri Emma Bonino è convinta che la rottura delle relazioni diplomatiche, in questa vicenda, sarebbe sconsigliabile e controproducente. “Io, anzi, farei esattamente l’opposto ha detto ieri mattina a Radio Uno l’esponente dei Radicali rafforzerei il nostro presidio in Egitto, anche con personale specializzato, laddove sia possibile. Non ha senso indebolire la nostra ambasciata. L’Egitto deve soprattutto sapere che il governo italiano non mollerà, che andrà avanti sino a che non si conoscerà la verità vera, non quella che ci hanno propinato sinora. Quando ho avuto responsabilità di questo tenore, ricordo su tutti il caso Shalabayeva, il mio comportamento è stato sempre volto a rafforzare la presenza italiana, non certo a renderla più fragile”. Di diverso avviso è il presidente della commissione Diritti umani Luigi Manconi (Pd), che da giorni sostiene che richiamare l’ambasciatore per consultazioni sarebbe “il minimo”. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha posto il 5 aprile come ultimatum: se non arriveranno risposte, “ci sarà un cambio di marcia”, ha detto.