Il Fatto 13.3.16
Buio a sinistra
Micromega: “Sala, Fassino e Giachetti: impossibile votarli”
L’ULTIMO
NUMERO della rivista Micromega in edicola traccia i ritratti dei
candidati democratici nelle tre più importanti città italiane, Milano,
Roma e Torino. E arriva a una sentenza: “Impossibili da votare tutti e
tre”. Secondo il bimestrale diretto da Paolo Flores d’Arcais, Giuseppe
Sala, Roberto Giachetti e Piero Fassino sono “tre candidati invotabili:
tre volti diversi, e con provenienze eterogenee, accomunati dal forte
legame col renzismo”. Per ora, nell’ambito del centrosinistra, solo a
Torino esiste una candidatura alternativa “riconosciuta”, che è quella
del ex leader della Fiom Giorgio Airaudo. A Milano, l’ipotesi di discesa
in campo di Gherardo Colombo è tramontata, resta in corsa
l’europarlamentare Curzio Maltese ma gli “arancioni” guidati da Giuliano
Pisapia e Francesca Balzani non sono della partita. A Roma si va verso
le primarie tra Stefano Fassina e Ignazio Marino. Si è invece fatto da
parte l’ex ministro Massimo Bray. Ieri era alla Fiera del libro antico, a
Milano, quando una signora lo ha esortato a candidarsi a Roma. Ma il dg
della Treccani ha scosso la testa: “Grazie mille per il sostegno, ma
nella situazione che si è creata rischierei di essere un ulteriore
elemento di divisione nel centrosinistra”.