martedì 9 febbraio 2016

Repubblica 9.2.16
“Non voleva spiegarci come operava già a Firenze tentammo di fermarlo”
Il professor Tonelli era nella commissione che ne valutò i titoli

FIRENZE. «Non lo prendemmo perché all’estero non era un professore ordinario, come invece aveva detto». Francesco Tonelli è professore emerito di chirurgia dell’Università di Firenze. Era nella commissione che nel 2010 valutò il curriculum di Macchiarini.
Diceste no al suo reclutamento, come mai?
«Saltò tutto quando si chiarì che non era possibile una nomina a chiamata, mancava l’equipollenza dei titoli. All’estero non era ordinario. Presentò due curricula. Il primo non era veritiero così ne chiedemmo un altro, che non andava comunque bene».
Perché l’ospedale lo prese comunque?
«Fu una decisione dell’amministrazione. Il lavoro della nostra commissione, che doveva servire alla facoltà per decidere, non venne mai reso pubblico dal preside di allora, Gianfranco Gensini. È rimasto segreto. Avevamo affrontato il tema dei titoli ma anche fatto alcune considerazioni di aspetto clinico. Evidentemente non arrivò alla Regione».
Come si comportava Macchiarini?
«Non lo vedevamo mai. Non voleva persone intorno quando operava, solo il suo entourage. Quello che faceva sembrava mirabolante ma non aveva alcuna intenzione di confrontarsi e parlarne con noi. Mi colpì molto quando fece una conferenza stampa con un paziente il giorno dopo averlo operato. È stata una cosa riprovevole».
Ha visto che anche il Karolinska lo ha allontanato?
«Forse anche loro all’inizio avevano sbagliato. Il suo modello per il trapianto di trachea dal punto di vista teorico era bellissimo. Ma mancavano le sperimentazioni sull’animale, non c’erano pubblicazioni. E non voleva spiegarci come faceva a funzionare».
( mi. bo.)