lunedì 29 febbraio 2016

La Stampa 29.2.16
Vendola padre, insulti e attacchi
“Gli squadristi non ci turbano”
Nasce in California il bimbo del leader di Sel e del suo compagno Salvini subito contro: “Non è il futuro, è disgustoso egoismo”
di Ilario Lombardo

Nome: Tobia Antonio. Nato: in California. Segni particolari: ha due papà. Sarebbe una storia come un’altra, di amore e paternità, se non fosse che uno dei due genitori è un leader politico, un po’ defilato ultimamente, ma sempre di un certo peso. E’ di nuovo il privato che diventa ultra-politico la vicenda del bebè di Nichi Vendola e del compagno Eddy Testa, declinata ai tempi dei social network, con tutto quello che questo comporta.
Vendola risponde in serata dopo un giorno di insulti, mentre dall’altra parte del mondo il fuso orario gli risparmiava la diretta dello sfogatoio collettivo: «Non c’è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca». La risposta è diretta al segretario della Lega Matteo Salvini che aveva ben sintetizzato su Twitter il suo pensiero: «Sono diventati papà affittando l’utero di una donna californiana. Questo è disgustoso egoismo, un’aberrazione. Al centro commerciale si comprano i dvd, le lavastoviglie non i bambini». Espressioni nette che non si fa mancare neppure Maurizio Gasparri: il vicepresidente del Senato, maniaco dei tweet, prima attacca «la sinistra che usa un turpe metodo per inventarsi genitori dei figli di altri» e poi in controreplica a Vendola ribadisce: «Squadrista è chi strappa il figlio alla madre e compie mercimoniodi bambini».
Sono solo i due assaggi più forti del lungo elenco di condanne arrivate da destra e dagli ambienti più conservatori del cattolicesimo politico, reducidella battaglia sulle unioni civili approvate in Senato: per loro l’introduzione della stepchild adoption, che il Pd promette di reinserire in una legge ad hoc, non è ancora scongiurata.
Per tutto il giorno la storia di Vendola e del figlio è rimasta la notizia più cliccata, il trend topic di Twitter, un continuo vibrare di cellulari per dire la propria. Tanti insulti (ne citiamo uno: Vendola storpiato in «Comprola»), ma anche tanti auguri e tanta ironia: «Che Vendola e il compagno siano diventati papà dimostra che nulla è impossibile, tranne avere una sinistra unita». Il web diventa il palcoscenico del racconto di questa storia con il solito dividersi tra favorevoli e contrari, e con giusto quell’accento di volgarità vomitata dal bestiario della rete. Vendola risponde con una dura nota e lo fa rivolgendosi non solo ai politici: «Condivido con il mio compagno una scelta e un percorso che sono lontani anni luce dalla espressione “utero in affitto” - dice - Questo bambino è figlio di una bellissima storia d’amore, la donna che lo ha portato in grembo è parte della nostra vita». Quindi conclude: «quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice «ognuno dal proprio cuor l’altro misura» (anche se capisco che citare Dante non faccia audience)».